CASERTA, 4 AGOSTO 2009 - Il primato delle coste pił balneabili in Italia spetta all'Emilia Romagna, Molise e Basilicata con il 100% di spiagge a norma. Lo rivela il rapporto 2009 sulle acque di balneazione in Italia del ministero del Welfare. A seguire c'é la Sardegna con il 99,9% che distanzia di poco la Toscana con il 98,8%. La maglia nera spetta alla Campania che ha solo l'80% della costa balneabile. La provincia di Caserta registra il primato peggiore con il 66% di coste inquinate.
L'estate da incubo della Campania non si prende le ferie nemmeno ad agosto e la Regione conquista un primato negativo: la maglia nera della balneabilitą. Stando al rapporto "Acque di balneazione 2009", appena pubblicato dal ministero del Welfare sul sito ufficiale, la Campania ha solo l'80% della costa accessibil per i bagni, contro il 100% di Emilia Romagna, Molise e Basilicata. Non solo, il primato peggiore lo registra la provincia di Caserta, con il 66% di coste inquinate: 28,7 chilometrri su un totale di 43,5. Pił rosea la situazione nella provincia di Napoli, 38 chilometri di costa inquinata contro 154 di costa balneabile, equivalente all'80,2% di zone pulite. E' la provincia di Salerno, tuttavia, a vincere il primato dell'area "meno inquinata": 14,8 chilometri di zone off limits, contro 174,8 di coste balneabili, equivalente a una percentuale del 92,2. Quanto alle cause dell'inquinamento, spiega il rapporto, si tratta per la maggior parte (84%) di elementi biologici: coliformi (totali e fecali), streptococchi e salmonelle.
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