Riaprono, oggi, due impianti per la produzione di cdr - il combustibile derivato dai rifiuti - che erano rimasti chiusi negli ultimi giorni. Si tratta delle strutture di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e Giugliano (Napoli), dove quindi potranno sversare i camion provenienti da decine di comuni delle due province. Il Cdr sammaritano, lo ricordiamo, è stato dissequestrato dalla magistratura (che nel'ottobre scorso ha indagato il sindaco Enzo Iodice) per consentire i lavori di messa a norma mentre la riapertura consentirà di evitare peggioramenti della situazione, anche se è evidente che per smaltire le migliaia di tonnellate accumulatesi in molte città occorrerà attendere le autorizzazioni al trasporto fuori Campania. I tecnici del commissariato sottolineano che in queste ore "si sta facendo uno sforzo straordinario" a livello locale, confidando che da lunedì prossimo possano partire le iniziative nazionali per avviare finalmente una inversione di tendenza. C'é molta attesa, al riguardo, per gli incontri che domani il capo dipartimento della protezione civile, Guido Bertolaso, avrà a Napoli. Domani pomeriggio è in programma anche un incontro del commissario Catenacci con una delegazione di Villa Literno, per discutere del sito di stoccaggio di ecoballe duramente contestato: lunedì e martedì centinaia di cittadini hanno bloccato la locale stazione con gravi ripercussioni sul traffico ferroviario tra Roma e Napoli.