BOLOGNA, 26 GIUGNO 2009 - Era accusato di aver violentato una ragazza tedesca di 19 anni in vacanza a Bologna che aveva conosciuto la mattina e che aveva invitato a una festa a casa sua durante la quale si era bevuto molto alcol e anche fumato degli spinelli. Il Tribunale collegiale di Bologna, presidente Grazia Nart, l'ha condannato a cinque anni contro i sette chiesti dal pm della Procura felsinea, Flavio Lazzarini. L'accusato, che scontera' la condanna in carcere, e' Vincenzo De Turris, paraplegico di 51 anni, originario di San Cipriano d'Aversa (Caserta), ma residente nel capoluogo emiliano dove era assegnatario di un alloggio pubblico e titolare di una pensione di invalidita'. La violenza sarebbe avvenuta la sera del 30 settembre dell'anno scorso nella sua abitazione di via del Lavoro, alla periferia di Bologna. Alla festa erano stati invitati anche due tunisini che avevano portato dell'hashish. Poco dopo era giunta la ragazza, gia' un po' ubriaca, che aveva conosciuto in un bar. Dopo aver bevuto ancora e fumato, la donna si sdraio' sul letto e De Turris ne approfitto' dopo aver invitato gli altri due ospiti a uscire. All'inizio l'accusa nei confronti del campano era violenza sessuale di gruppo perche' la giovane aveva detto in un primo momento di essere stata stuprata dai tre uomini. Durante il processo non si e' riusciti a dimostrare la responsabilita' degli altri due e quindi l'accusa e' diventata violenza sessuale aggravata perche' compiuta contro una persona in evidente inferiorita' psico-fisica. Il difensore dell'uomo, l'avvocato Simone Sabattini, ha annunciato il ricorso in appello.
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