CASTELVOLTURNO (Caserta, 19 giugno 2009) Centotrentadue persone sono denunciate oggi a piede libero alla Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere (Caserta) dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro – lo Speciale Reparto dell’Arma in servizio Presso la Direzione Provinciale del Lavoro - al termine di una complessa attività d’indagine avviata - d’iniziativa – dal gennaio del corrente anno, in relazione ad una serie di truffe perpetrate in danno dell’INPS con i falsi rapporti di lavoro in agricoltura e la conseguente fittizia costituzione d aziende.
Le sedi legali delle 4 attività, erano tutte ubicate al Parco Saraceno di Pinetamare di Castelvolturno (CE), noto - purtroppo - alle cronache per l’elevato indice di degrado e popolato da soggetti che vivono ai margini della legalità, dove la maggior parte degli occupanti è stata deferita all’A.G. per la commissione di svariati reati
La presenza - in tale contesto - di titolari di aziende agricole non poteva passare inosservata ai militari dell’Arma che hanno avviato le indagini del caso.
C.C. di anni 55, F.A. di anni 33, S.C. di anni 54 e M.S. di anni 34, sono i soggetti principali coinvolti nell’indagine.
Due sono risultati pregiudicati per furto, spaccio di sostanze stupefacenti e più volte tratti in arresto dalle FF.OO. Un’altro è attualmente detenuto in istituto di pena dove sconta una condanna ad anni 30 di reclusione per omicidio, mentre il quarto è un seminfermo di mente nullatenente, forse involontariamente coinvolto.
Regista dell’operazione V.G. 37 anni di Marcianise, ragioniere, che in concorso con altri soggetti in via di completa identificazione - ma comunque tutti residente nell’area giuglianese - si è prestato all’illecita operazione
Nel corso delle indagini i Carabinieri hanno accertato che ben 128 soggetti – tutti identificati -, a partire dall’anno 2004, hanno percepito dall’INPS - per attività lavorativa mai prestata - indennità a sostegno del reddito (disoccupazione, assegni familiari, etc), per complessivi € 300.000,00 circa, mentre ammontano a 150.000,00 € circa i contributi – ovviamente – non versati.
Su segnalazione dell’Arma l’ente previdenziale ha in corso l’annullamento rapporti di lavoro illecitamente costituiti.
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