CASERTA, 19 GIUGNO 2009 - Gli appezzamenti di terreno tra Cancello Arnone e Castel volturno, nel Casertano, che furono dei camorristi da oggi portano il nome di don Peppe Diana, il prete coraggio ucciso dalla camorra. E' stato proprio il padre del sacerdote che insieme a don Luigi Ciotti di Libera, promotrice dell'iniziativa, ha simbolicamente arato e seminato la prima zolla. E' stata inaugurata così oggi la cooperativa 'Le terre di don Peppe Diana' che alleverà bufale e produrrà la "mozzarella della legalità". Sorgerà inoltre, sulle terre confiscate ai clan, una fattoria didattica in grado di produrre energia da fonti rinnovabili. " Oggi su quel trattore con noi c'era anche don Peppe - ha ricordato don Ciotti - per seminare speranza e impegno su quei terreni che sono tornati alla collettività. E' importante colpire al cuore la criminalità organizzata , nei suoi interessi economici. Noi lo faremo insieme alle tante associazioni che hanno risposto al nostro appello producendo la mozzarella di bufala, quella che aggiunge al suo inconfondibile sapore, il gusto in più della giustizia e della libertà, perché frutto delle terre confiscate ai casalesi e restituite allo Stato".
|