CASERTA, 19 GIUGNO 2009 - I carabinieri hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli nei confronti di Nicola Mazzara, capo dell'omonimo clan e capozona per conto dei Casalesi a Cesa, nel casertano, ed altre due persone, per estorsione. L'indagine riguarda una tangente pagata per coprire un ammanco di cassa in una societa' del casertano. Graziano Angelo Di Gianni, 31 anni, ex contabile, un'altro degli arrestati, doveva ripianare un grosso ammanco e aveva minacciato di coinvolgere nella vicenda il suo ex responsabile amministrativo se non gli avesse versato 400mila euro. L'uomo sotto ricatto, a sua volta, si era rivolto al capoclan attraverso un suo conoscente, Federico Oliva, anche lui finito in manette, che lo aveva messo in contato con il boss alleato di Francesco Schiavone. La vittima, pero', anziche' essere aiutata, e' stata minacciata e costretta a versare 700mila euro.
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