CASERTA, 16 GIUGNO 2009 - "Abbiamo dovuto aspettare nove anni di pessimo governo bassoliniano, per sentirci dire dall'assessore Ganapini che, negli ultimi vent'anni, non si è fatto nulla per la balneabilità delle acque, che gli impianti di depurazione, quando ci sono, sono tecnologicamente obsoleti, che non sono nemmeno collegati alle fogne o addirittura che spesso sono sostituiti dallo scarico a mare". E' quanto sostiene Massimo Grimaldi, capogruppo del Nuovo Psi in Consiglio regionale. Grimaldi ha chiesto all'assessore all'Ambiente, Walter Ganapini, chiarimenti "in merito al funzionamento dei depuratori, a chi è addetto al controllo di tale funzionamento, quanto viene speso in impianti che evidentemente non funzionano e se sono allo studio soluzioni idonee per consentire l'utilizzo di impianti di depurazione adeguati ai parametri previsti dalla legge". "Apprezzo la buona volontà dell'assessore Ganapini - aggiunge Grimaldi - ma fa veramente specie sentirgli dire che è ormai giunto il momento di portare la problematica all'attenzione del Consiglio regionale". "Insomma, il problema rimane a tutto tondo e, soprattutto, non si intravedono reali prospettive di risoluzione o comunque non in tempi ragionevoli - conclude - Intanto, le nostre coste rimangono in uno stato di profondo degrado a danno dell'economia del litorale, praticamente in ginocchio, lontana anni luce dalla prospettiva di un rilancio turistico, visto che la risorsa principale, il mare, è ridotta ad un acquitrino".
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