CASERTA, 12 GIUGNO 2009 - Il Gico della Guardia di Finanza di Napoli ha dato esecuzione al decreto di sequestro probatorio emesso dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea di una lussuosa villa a Villa di Briano, nel casertano, la cui proprieta' e' riconducibile al boss latitante dei Casalesi Antonio Iovine, detto 'o ninno, inserito tra i 30 ricercati piu' pericolosi d'Italia. La villa ha undici stanze articolate su tre vani e le indagini hanno mostrato che la madre del boss, Filomena Buonanno, da tempo l'aveva data in locazione abusivamente a terzi, nonostante l'immobile fosse stato sequestrato gia' nel 1998 e confiscato nel 2005. la donna stava anche cercando di liberare l'immobile da vincoli giuridici per alienarlo a terzi, in maniera formalmente non opponibile. In particolare, la donna aveva accatastato la villa, depositato tardivamente un atto mortis causa e lo aveva fatto trascrivere - "il tutto sfruttando l'inerzia dell'amministratore giudiziario", annota la Procura di Napoli -, mettendosi nella condizione di cederla e trascrivere l'atto negoziale. Le indagini "hanno permesso di cogliere la sostanziale complicita' dell'amministratore giudiziario nominato in concomitanza al sequestro, dimostratosi colpevolmente inerte ed inadempiente". Il danno stimato per l'amministrazione giudiziaria viene stimato oltre i 100mila euro.