SESSA AURUNCA (Caserta, 5 giugno 2009) - Maxi-evasione nel settore del commercio di auto nel casertano. La guardia di finanza di Sessa Aurunca ha smascherato una "frode carosello" che ha consentito a M.B., 43enne, di sottrarre ricavi per un imponibile pari a circa 25 milioni di euro. L'uomo ha condotto la truffa con il sistema dell'interposizione fittizia, simulazione e dissimulazione d'imprese, con la complicità di altre due persone e utilizzando due imprese appositamente create. I responsabili sono stati segnalati per truffa aggravata ai danni dello Stato. Le indagini sono partite dalla zona di Teano e hanno consentito di risalire all'illecito giro d'affari milionario. Le imprese create erano prive di ogni struttura e affidate a prestanome che, oltre a non possedere le cognizioni tecniche necessarie per svolgere attività commerciali, non conoscevano l'ubicazione delle sedi, degli uffici e persino l'ammontare dei ricavi realizzati. Le auto provenienti dai paesi dell'Unione europea sono state acquistate dalle imprese che, sfruttando a proprio vantaggio le previsioni normative in materia di Iva, hanno piazzato le auto sul mercato nazionale a prezzi inferiori a quelli di mercato, poiché omettevano di versare all'erario l'imposta sul valore aggiunto (Iva) o non dichiaravano i ricavi derivanti dal commercio degli autoveicoli risultando in pratica sconosciuti al fisco.