FERRARA, 5 MAGGIO 2009 - "Cambieranno le mode, le tecnologie, le case, i giochi, però per i bambini e anche per gli adulti resteranno importanti alcune cose e magari gli si darà anche maggiore importanza nella vita quotidiana. Ogni bambino prima di dormire avrà sempre il bacino della buona notte e tutte le volte che i genitori torneranno dal lavoro in famiglia ci si scambieranno grandi abbracci affettuosi. Il futuro sarà molto diverso ma ci sono cose importanti che non si potranno mai cambiare". Parola di Ilaria Picchioni, 10 anni di Ferrara, prima classificata al concorso 'Piccoli giornalisti crescono' indetto dalla Fondazione Cesare Serono tra bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 18 anni. Il kit per partecipare al concorso era stato distribuito nei mesi scorsi presso una serie di ospedali e ambulatori specializzati nella cura di bambini affetti da deficit di ormone della crescita. A partecipare però non sono stati solo i piccoli pazienti ma spesso anche i loro fratelli, sorelle, cuginetti e amici. Tema del concorso lanciato dalla Fondazione Serono era 'Come sarà il futuro': per i più piccoli era sufficiente inviare disegni, per i più grandi anche un breve scritto. Scegliere i vincitori è stato difficile: lo scorso 28 maggio la giuria, composta dal dottor Graziano Cesaretti, pediatra, da Cinzia Sacchetti, la presidente dell'associazione famiglie di soggetti con deficit di ormone della crescita, dal presidente della Fondazione Serono, Giovanni Scacchi e da una giornalista ha impiegato molte ore prima di scegliere i primi tre classificati. Il secondo posto del concorso, dietro a Ilaria Picchioni, è stato assegnato a Valeria Varano, 18 anni di Roma, il terzo a Mario Tammaro, 7 anni, di Frignano, in provincia di Caserta. I tre vincitori nei prossimi giorni riceveranno il premio: 1 Ipod (1° classificato), 1 MP3 (2° classificato), 1 pen drive usb (3° classificato). La giuria ha anche selezionato altri 9 disegni ed elaborati, giudicati più interessanti, che, insieme ai primi 3 classificati, verranno utilizzati in seguito per una pubblicazione. L'esame dei lavori dei bambini è stato anche l'occasione per avere un quadro, se pur parziale, di come i bambini vedono il futuro. Dall'analisi è emersa una visione piuttosto preoccupata per un futuro che, agli occhi dei bambini, è minacciato dall'inquinamento, dai rifiuti, dall'ancora scarso impiego di fonti di energia rinnovabili e dal traffico. Va poi notato che nei sogni dei bambini sembra tramontare l'immaginario di un futuro da calciatore o da attrice a favore di una laurea, un lavoro da notaio o magari a contatto con gli animali, rappresentati con molto affetto nella maggior parte dei disegni e dei temi.