Il sindaco di Aversa Domenico Ciaramella ha confermato l'arrivo, già dal prossimo mese, di sei poliziotti di quartiere, come presidio contro la criminalità diffusa. L'annuncio nel corso di un Consiglio comunale aperto sulla legalità che si è tenuto in serata cui hanno partecipato anche i parlamentari casertani Pasquale Giuliano, Paolo Santulli, Lorenzo Diana nonché i sindaci dei comuni di Lusciano, Castelvoturno e Casapesenna, i rappresentanti sindacali di Ascom e Confesercenti. "Non possiamo e non dobbiamo arrenderci - ha detto il sindaco Ciaramella -. Nella lotta alla microcriminalità presente sul territorio, dobbiamo andare avanti come carri armati. Come amministrazione, di fronte alla recrudescenza criminale degli ultimi mesi, che ha visto protagonista anche l'imprenditrice Margherita Rubino, vittima di due gravi rapine nel giro di una settimana, abbiamo improntato una strategia che va in tre direzioni: l'apertura di un tavolo istituzionale, costituito dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, da me già richiesto dopo l'arrivo della commissione antimafia a Caserta". "E' necessario, - ha detto Ciaramella - attraverso una forza comune, avere maggiore attenzione da parte del governo centrale, abbiamo assoluto bisogno di una presenza più significativa di forze dell'ordine, come presidio dello Stato contro la criminalità. E' necessario, altresì, il coinvolgimento della cittadinanza: si deve andare nella direzione di un cambiamento generale della mentalità, perché la città che è spettatrice di atti criminosi impari a non farsi intimidire, a denunciare e a collaborare con le stesse forze dell'ordine, sono gli stessi cittadini che, con l'amministrazione comunale, devono creare un muro contro la criminalità. E infine, l'ausilio delle nuove tecnologie, con l'installazione, prevista da quest'amministrazione e che nei mesi scorsi aveva fatto gridare, dai soliti pseudo-garantisti abituati ad agire come bastian contrari, alla violazione della privacy: la telesorveglianza, ci crediamo fermamente, è un deterrente contro i maleintenzionati". "Insomma, - ha sottolineato Ciaramella - attraverso tutte queste iniziative, unite dal filo rosso della legalità, vogliamo un territorio unito nella difficile e vitale lotta contro la criminalità". Il presidente del Consiglio comunale, Antonio Farinaro nel suo intervento ha sottolineato che: "Non dobbiamo limitarci a fare un'analisi della situazione ma dobbiamo porre le basi per un piano di contrasto permanente al fenomeno dell'illegalità. Non saranno le parole e le intenzioni a combattere la criminalità. Potrà farlo solo un nuovo ruolo della comunità, dello Stato, della scuola nel garantire la qualità della vita".