SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta, 6 maggio 2009) - Sarą quella dell'ingegnere Fulvio Scia la prima posizione che sarą esaminata dal Riesame nell'ambito dell'inchiesta Biopower, dove si ipotizzano a vario titolo i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa in danno della Regione Campania, alla corruzione di pubblici ufficiali, alla rivelazione di segreti di ufficio ed alla realizzazione di falsitą in atti pubblici. Scia, che lavorava per una societą consulente dell'assessorato alle attivitą produttive della Regione Campania, assistito dall'avvocato Alfonso Quarto, aveva negato ogni addebito davanti al gip. Oggi sarą invece interrogato Franco Capobianco, ex assessore provinciale e comunale di Caserta. La circostanza della secretazione dell'interrogatorio di uno degli imprenditori romani, Renzo Bracciali, conferma che quest'ultimo ha rilevato nuovi particolari arricchendo l'inchiesta di ulteriori elementi sui quali sono in corso indagini.
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