CASERTA, 30 APRILE 2009 - ore 16:40 - Primo giorno di interrogatori, ieri, nell’ambito dell’inchiesta Biopower che l’altro giorno ha portato all’arresto di 23 persone per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa in danno della Regione Campania, alla corruzione di pubblici ufficiali, alla rivelazione di segreti di ufficio ed alla realizzazione di falsità in atti pubblici. Ben quattro le ore di interrogatorio davanti al gip Paola Cervo del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (presente anche il pm Maurizio Giordano) per l’imprenditore Giovanni Verazzo assistito dall’avvocato Enzo Alesci. L’indagato si è difeso chiarendo la sua posizione mentre il legale – che ha presentato istanza di scarcerazione al gip e al Riesame – si è riservato di produrre della documentazione a sostegno della difesa. Hanno risposto, negando ogni addebito e protestandosi innocenti, anche i funzionari del genio civile Mario Pasquariello e Michele Testa. Quest’ultimo, difeso dagli avvocati Giuseppe Stellato e Enzo Di Vaio, avrebbe detto di essersi attenuto alle procedure dichiarandosi estraneo alle accuse contestate. Oggi - 30 aprile - sono previsti altri quattro interrogatori (Scia, Di Santo, Guerriero ed Esposito) mentre la prossima settimana quello dell’ex assessore provinciale ed attuale consigliere comunale a Caserta, Franco Capobianco.