La convocazione di un consiglio
provinciale ad hoc per "opporsi alla realizzazione di una
piattaforma di smaltimento per rifiuti industriali tossici
nell'area industriale di Pignataro Maggiore". E' quanto si è
impegnato a fare il presidente del consiglio della Provincia di
Caserta, Riccardo Ventre, annunciando che il consiglio "si
svolgerà proprio a Pignataro".
"Non è possibile lasciare - ha aggiunto in una nota Ventre -
che il territorio di Terra di Lavoro sia vessato da interventi
rivolti a mortificare le risorse del nostro territorio".
"Con la convocazione del consiglio - sottolinea la nota -
si vuole porre l'accento sugli enormi problema ambientali ed
economici che potrebbe comportare l'insediamento di tale sito in
un'area che, per sua stessa natura, dovrebbe poter contare su
uno sviluppo delle attività commerciali legate alla futura
trasformazione dell'aeroporto di Grazzanise in scalo
internazionale".
Contro l'insediamento del cento di smaltimento per i rifiuti
si era schierata l'amministrazione del comune di Pignataro e gli
abitanti della zona.
"L'impegno della Provincia - ha spiegato il sindaco di
Pignataro Cesare Magliocca - può garantire una più ampia eco
su un problema che potrebbe davvero mettere in ginocchio le
possibilità di rilancio dell'economia locale. Sarebbe una
tragedia pensare di dover sopportare a Pignataro una struttura
dall'impatto ambientale così nefasto. In una zona, tra l'altro,
che è destinata a divenire un punto di passaggio obbligato per
i fruitori del nuovo scalo di Grazzanise".
"Siamo di fronte - ha concluso Ventre - all'ennesimo
tentativo di sopruso che costringerebbe il territorio
provinciale a dover accogliere, nel giro di pochi chilometri in
linea d'aria, la piattaforma per i rifiuti industriali, il
termovalorizzatore a Santa Maria la Fossa e la centrale
termoelettrica a Sparanise. Senza dimenticare che Pignataro
rischia di diventare il punto di raccolta delle scorie tossiche
dell'intera Campania".
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