MADDALONI (Caserta) - Un clan intero sgominato dai carabinieri del comando provinciale di Caserta. Un clan retto da un triumvirato: Antonio Farina, Vincenzo Micillo e Antonio Martino. Un'indagine nata a seguito dell'omicidio del boss, Angelo Amoroso, massacrato dai ribelli del suo stesso clan, attivo a Maddaloni, nel casertano, il 24 maggio 2006. "Era un despota Amoroso -spiega un carabiniere- pagava male i suoi affiliati anzi, voleva tenere quasi tutti i guadagni delle estorsioni per se stesso". Il boss fu ucciso con una scarica di proiettili. La vecchia cosca era legata al clan Belforte, attivo a Marcianise, fortemente contrapposto alla banda dei Casalesi, egemoni in quasi tutto il casertano. Dopo l'omicidio Amoroso, il triumvirato decise di passare sotto l'egida del clan Schiavone con i quali dividevano il frutto delle loro estorsioni, al 50% ma solo per quanto riguardava le aziende di Casal di Principe che operavano nel territorio maddalonese. Prima le regole erano diverse: tutte le attivita' illecite amoroso le divideva fifty fifty con la cosca di Belforte una tempo legati alla ex Nco cutoliana in contrapposizione proprio con i casalesi. I carabinieri hanno accertato in un anno di indagini circa 120 episodi di estorsione, nei confronti di altrettanti tra imprenditori e commercianti. Dal comando provinciale dei carabinieri di Caserta, dal nucleo operativo e dal reparto operativo evidenziano anche il ruolo tenuto dalle donne, le mogli dei boss, ruolo ritenuto fondamentale nell'economia del clan: tre di loro all'alba di oggi sono finite in carcere. Tra gli arrestati vi e' anche Franco Passarelli figlio di un industriale, Dante, al quale - è emerso dalla conferenza stampa di oggi - carabinieri e polizia negli anni scorsi avevano sequestrato una raffineria di zucchero. Dante Passarelli morì cadendo dal terrazzo della sua abitazione, dopo due anni di indagini, il gip del tribunale sammaritano archiviò il caso come caduta accidentale cosi come aveva chiesto la Procura. Complessivamente all'alba di oggi i militari hanno arresto 28 persone, con l'accusa di associazione mafiosa finalizzata alle estorsioni.
(17 marzo 2009)
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