Il proprietario della villa - che ha sparato al ladro - è stato arrestato Tenta un furto in una abitazione a San Cipriano d'Aversa, nel casertano, e muore ucciso da due colpi di pistola sparati dal proprietario dell'abitazione. E' successo questa mattina all'alba in Via Napoli. A finire in manette e' stato il proprietario della villa, Nicola Licenza, 30 anni, del posto, accusato di omicidio. Il Licenza, secondo una breve ricostruzione dei fatti, avrebbe visto due persone scavalcare il cancello di recinsione della sua abitazione. Accortosi dell'intrusione, ha sparato due colpi di pistola calibro 9 per 21 mirando al collo e alla scapola. Il presunto ladro e' morto sul colpo mentre il suo complice e' riuscito a fuggire. I carabinieri, giunti sul posto, hanno sequestrato la pistola legalmente detenuta dal Licenza. La salma della vittima e' stata trasportata presso l'Istituto di Medicina Legale di Caserta dove i carabinieri stanno rilevando le impronte per risalire all'identita'. Non si esclude che possa trattarsi di un cittadino dell'est Europa.
"Di notte organizziamo le ronde per prevenire furti e rapine nelle nostre ville". Cosi' i vicini di Nicola Licenza, 30 anni, imprenditore edile, incensurato, di San Cipriano D'Aversa (Caserta), arrestato dai carabinieri per aver sparato e ucciso, la notte scorsa, un ladro che aveva scavalcato il cancello della sua abitazione di via Napoli a San Cipriano e aveva tentato di forzare il portone d'ingresso. "Qui non basta solo la presenza fisica delle forze dell'ordine - ha dichiarato l'avvocato Antonio Diana, che abita nei pressi della villa di Licenza - serve il controllo del territorio". "Questa estate abbiamo sorpreso e fermato tre albanesi che tentavano di aprire un cancello", ha raccontato un altro ragazzo, che prosegue: "giriamo per il paese con le nostre auto per sentirci piu' sicuri, ma cosi' non si puo' continuare, viviamo nella paura, la camorra non c'entra". Sul muro di cinta della villa di Licenza questa mattina c'erano ancora le impronte delle scarpe dei complici del ladro ucciso, che hanno scavalcato il muro. Secondo una prima ricostruzione dei fatti l'imprenditore, alle 4 del mattino, ha sentito un rumore in giardino. Ha acceso il monitor della telecamera piazzata in un angolo della parete esterna della villa, ed ha visto almeno due persone. Una di loro e' riuscita a fuggire, mentre l'atra si e' diretta verso il cancello tentando di scavalcarlo. Licenza ha gridato e ha impugnato la pistola calibro 9, legalmente detenuta, esplodendo due colpi che hanno raggiunto l'uomo. Ora e' sottoposto a Fermo ed e' interrogato dal pm Caputo della Procura di Santa Maria Capua Vetere. L'accusa per lui e' di omicidio. (10 febbraio 2009)
|