CASERTA - Dalle palazzine Iacp di Caivano, nel napoletano, rifornivano droga alla provincia di Frosinone. Con l'accusa di vendita di cocaina e hashish, sono state arrestate undici persone. Per dieci di essi, la Dda di Napoli ha formulato anche l'ipotesi di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata all'illecita commercializzazione di sostanze stupefacenti. Le indagini, condotte con l'ausilio della Compagnia dei carabinieri di Frosinone, hanno consentito di accertare un vasto traffico di droga proprio tra Caivano e il frusinate. La centrale operativa della struttura delinquenziale era costituita da un intero nucleo familiare: Sandro Esposito; Luigia Riccardo, la moglie; Gaetano Riccardo, il suocero; Giuseppa Riccardo, la cognata e Luisa Leodato, la suocera. Un vero e proprio centro di smistamento che non si occupava solo di rifornire gli spacciatori della provincia di Frosinone, ma anche alcune persone del casertano. Le indagini sono iniziate proprio dalla città ciociara, territorio nel quale i carabinieri avevano accertato un aumento della diffusione della droga. Dopo aver sequestrato piccole quantità di stupefacente e seguendo le tracce dei rivenditori locali, si è risaliti alla fonte di approvvigionamento a Caivano. Intercettazioni telefoniche e il monitoraggio dei `corrieri' durante i loro spostamenti dal frusinate a Caivano, hanno consentito di ricostruire in modo dettagliato una vera e propria organizzazione finalizzata al traffico di droga. (23 gennaio 2009)