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MARCIANISE (CASERTA): TAR REINTEGRA EX SINDACO FECONDO DOPO SCIOGLIMENTO


CASERTA - Il Tar della campania ha accolto il ricorso presentato dal sindaco di Marcianise, Filippo Fecondo e dal consiglio comunale che fu sciolto nel marzo dello scorso anno insieme quello di san Cipriano d'Aversa, per presunti condizionamenti dell'attività amministrativa da parte della criminalità organizzata. Il provvedimento fu adottato sulla base dell'istruttoria prodotta dalla commissione d'accesso, nominata dall'allora prefetto di Caserta. Maria Elena Stasi ed insediata il 23 novembre del 2006, pochi mesi dopo le elezioni ammnistrative del 30 maggio. Lo sciogimento del consiglio fu adottato nel marzo del 2008 e nell'occasione il sindaco Fecondo si dichiarò "sereno, e sicuro di poter dimostrare che nell'Amministrazione non c'é stata alcuna infiltrazione camorristica e che, soprattutto, noi abbiamo sempre agito con l'obiettivo di affermare la cultura della legalità e contro, assolutamente contro gli interessi dei clan".
Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino ha espresso "grande soddisfazione" per il reintegro di Filippo Fecondo alla guida del comune di Marcianise. "Non ho mai dubitato, neanche per un minuto, dell'onestà e della correttezza del sindaco Fecondo. Sono davvero lieto che il Tar abbia fatto piena luce su questa vicenda, reintegrando alla guida del comune di Marcianise il sindaco e la maggioranza democraticamente eletti dai cittadini" ha dichiarato Bassolino. Nel novembre 2006, pochi mesi dopo le elezioni amministrative, l'allora prefetto di Caserta aveva insediato la commissione d'accesso per presunte infiltrazioni camorristiche. Nel marzo 2008 l'amministrazione venne sciolta. Oggi il Tar Campania ha disposto il reintegro dell'allora sindaco Fecondo e dell'intero consiglio comunale.

SODDISFATTO DE FRANCISCIS

"Ho provato viva emozione, oggi, alla notizia dell'accoglimento da parte del Tar del ricorso contro lo scioglimento dell'Amministrazione comunale di Marcianise". Lo ha affermato oggi il presidente della provincia di Caserta, Sandro de Franciscis commentando la decisione di oggi del Tribunale Amministrativo Regionale. "Mi sono felicitato - ha aggiunto de franciscis - con il reintegrato sindaco Filippo Fecondo, sul quale, per nove lunghissimi mesi, gravava l'accusa di essere a capo di un'Amministrazione collusa con la camorra Ho sempre saputo che così non era, e oggi ho motivo per rallegrarmene". De Franciscis ha ricordato che all'indomani dello scioglimento dell'assemblea consiliare marcianisana "espressi pubblicamente solidarietà a Fecondo e credo che la riabilitazione del suo operato e di tutta l'Amministrazione restituisca onore e dignità ad un'intera comunità fino a ieri marchiata dall'infamia del provvedimento dello scorso anno".

Il segretario provinciale del Partito Democratico, Enzo Iodice, ha espresso soddisfazione per l'accoglimento da parte del Tar del ricorso presentato dal sindaco di Marcianise, Filippo Fecondo, e dal Consiglio comunale contro lo scioglimento dell'Amministrazione, ora reintegrata. "Il provvedimento - ha dichiarato Iodice - fa finalmente giustizia su una vicenda che sin dal primo momento presentava numerose ombre . Fece bene il Partito Democratico provinciale ad esprimere immediatamente solidarietà al sindaco, all'indomani dello scioglimento, attraverso l'allora coordinatore Sandro De Franciscis. La mia conoscenza diretta di Fecondo, ha aggiunto Iodice, la storia personale e politica dell'uomo, che si è sempre distinto per rigore etico, non hanno mai lasciato spazio ad alcun dubbio sull'esito dell'intera vicenda e men che mai sulla garanzia di trasparenza e di legalità con cui Fecondo ha sempre condotto la sua attività di amministratore". Il segretario sottolinea , poi, il rammarico "perché un'esperienza di governo è stata bruscamente e incomprensibilmente interrotta, gettando fango su un'amministrazione che stava lavorando con impegno e dedizione nell'interesse della comunità di Marcianise, con risultati positivi in termini di investimenti e di prospettive di rilancio". (22 gennaio 2009)

 
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