CASERTA - Convivenza Vesuvio, il progetto di Confindustria Caserta volto a gestire nell’ottica di un riequilibrio territoriale l’emergenza connessa all’eventuale risveglio dell’attività dell’omonimo vulcano, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per le “meritorie finalità di prevenzione di possibili eventi catastrofici”. L’attestato del Quirinale è stato sottolineato con una targa – ha precisato il capo del Servizio rapporti con la società civile, Flavio Salvadori, nella lettera di comunicazione indirizzata al presidente dell’associazione datoriale – “quale premio di rappresentanza al progetto Convivenza Vesuvio, manifestazione promossa con l’attivo concorso dell’Unione degli imprenditori della provincia di Caserta e con meritorie finalità di prevenzione, in un contesto di sviluppo ecosostenibile del territorio”. Un riconoscimento che inorgoglisce, evidentemente, Confindustria Caserta e di cui il presidente Antonio Della Gatta si è immediatamente congratulato con i protagonisti dell’iniziativa, vale a dire il suo predecessore alla guida dell’Unione degli industriali, Carlo Cicala, e l’autore del progetto, l’associato Vincenzo Coronato. “L’attestato del presidente della Repubblica – ha commentato Carlo Cicala – ripaga ampiamente lo sforzo di quanti hanno creduto e lavorato al progetto. In primo luogo, l’autore dello studio, Enzo Coronato, che ha redatto, per unanime riconoscimento degli studiosi, una delle poche idee forti in materia di pianificazione territoriale elaborate in questi anni nella nostra regione. In secondo luogo, la struttura associativa di Confindustria Caserta, che proprio sulla scorta del progetto, ha dapprima proposto un’importante osservazione al Piano regionale territoriale, quindi organizzato un’importante giornata di studio sulle problematiche ad esso connesse. Peraltro – ha aggiunto il past president di Confindustria Caserta – è appena il caso di sottolineare che il progetto è andato avanti con la costituzione della Fondazione Convivenza Vesuvio, il cui scopo è appunto quello di promuovere gemellaggi tra le popolazioni dei comuni della fascia rossa e i comuni di accoglienza e di attivare periodici monitoraggi per verificare lo stato di avanzamento del processo migratorio”. Come si ricorderà, infatti, il Progetto Convivenza Vesuvio consiste nel favorire il drenaggio delle popolazioni e delle attività socio- economiche delle zone rosse vesuviane verso le aree interne della Regione Campania, attualmente soggetta a progressivo spopolamento, mediante uno scavalco di 40 km della fascia intorno al Vesuvio. Il progetto, insomma, ipotizza un modello di sviluppo policentrico, capace di riequilibrare l’urbanizzazione selvaggia dei 18 Comuni della fascia rossa con il crescente effetto di desertificazione demografica delle aree appenniniche delle province di Caserta, Benevento, Avellino e Salerno. (21 gennaio 2009)