MARCIANISE (Caserta) - "I marcianisani le vogliono sporgere gli auguri di Natale a lei e alla sua famiglia, ma soprattutto augurare con questi confetti delle festivita' serene". E' quanto e' scritto nella lettera minatoria pubblicata sul 'Mattino' e recapitata a Natale al pm della Dda di Napoli Raffaele Falcone, lo stesso che indaga anche sugli appalti del caso Romeo ma anche sulle estorsioni consumate dal clan Belforte di Marcianise (Caserta). Nella busta indirizzata al magistrato partenopeo erano contenuti 5 proiettili. Sull'episodio la Procura ha aperto un'inchiesta, avviando immediatamente un rafforzamento della scorta. Gli autori della lettera scrivono anche che "vogliono approfittare della sua gentilezza sperando che recapitera' questi confetti anche ai suoi collaboratori: i marescialli infami dei carabinieri, il capitano della Finanza, gli imprenditori che sono a noi vicini. Dottor Falcone - e' scritto ancora nella missiva - la carriera non si fa sulla pelle delle persone perbene o sulla morte di carabinieri e finanzieri. Dove volete arrivare". "Ma ricordate - prosegue la lettera - le infamita' non si scordano nelle feste, soprattutto nelle feste. Ora godetevi le vostre famiglie fino a quando si puo'. Vediamo gia' dei grandi funerali, con bandiere e grandi discorsi. Poi sarete dimenticati. Perche' non siete nessuno, soprattutto qui a Marcianise e non sarete mai nessuno". (13 gennaio 2009)