"Apprezzo la disponibilità emersa nel corso della riunione da parte del prefetto Catenacci che, contrariamente al suo predecessore Bassolino, ha ammesso che ci sono scelte da rivedere e che la provincia di Caserta è quella che sino ad oggi più ha dato". Lo ha detto il presidente della Provincia di Caserta, Riccardo Ventre, all'indomani del vertice sull'emergenza rifiuti tenutosi alla Prefettura di Napoli, cui hanno preso parte i presidenti delle Province, i cinque prefetti della Campania e il nuovo commissario straordinario Corrado Catenacci. "La Provincia di Caserta - spiega - si è posta sul piano della collaborazione istituzionale, pur ribadendo con forza che sul suo territorio non può ricevere neanche un milligrammo di rifiuti in più e non per propria volontà, ma perché non è più in grado di sostenerlo. Continuiamo - aggiunge - ad affermare che la provincializzazione nel contesto che si è venuto a creare è l'unica strada percorribile, nella misura in cui però le altre province della Campania si organizzino alla stessa maniera". Ventre ha detto anche di "approvare in pieno il piano tecnico presentato dal commissario Catenacci per il superamento dell'emergenza immediata, la cui ufficializzazione é attesa per martedì, che prevede, secondo una precisa proposta tecnica, il conferimento per i prossimi quindici giorni dei rifiuti dell'intera regione ad Ariano Irpino, dove esistono condizioni oggettive che giustificano la scelta. Per i quindici giorni a seguire, invece, il piano prevede che i carichi siano ripartiti tra Benevento e Salerno". Secondo Ventre "non poteva esserci scelta più saggia, il commissariato straordinario ci liberi dai rifiuti che invadono le nostre città. Come abbiamo dato noi devono dare anche gli altri".