CASTELVOLTURNO (Caserta) - Il figlio dell'imprenditore coraggio Domenico Noviello, ucciso nel maggio scorso dai clan della camorra perche' denuncio' sette anni fa i suoi estorsori, non riesce a trovare lavoro. ''Alcuni imprenditori dicono che lo vogliono assumere ma poi quando sentono la sua storia si tirano indietro''. Lo ha detto il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, intervenendo alla quarta assemblea delle associazioni antiracket napoletane. ''Non e' un suo diritto - ha aggiunto Mantovano - ma un nostro dovere aiutarlo''. All'inizio dei lavori e' stato proprio Massimo Noviello a prendere la parola per ricordare il padre: ''I giornali dicono che sia stato un imprenditore coraggio - ha detto con commozione - io invece affermo, senza alcuna retorica, che e' stato un uomo libero, che amava la sua famiglia, la sua terra. Non si e' piegato ed e' stato ucciso''. Noviello ha detto che dopo la morte del padre ha lasciato il Casertano: ''Ho fatto questa scelta non per paura ma per i miei figli''. (4 novembre 2008)