CASERTA - Mancano i magistrati nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere: la conseguenza è che alcuni importanti processi a carico del clan dei Casalesi, come lo Spartacus, sono fermi, ed esponenti malavitosi potrebbero presto uscire per decorrenza dei termini. Nonostante si stato dato il via ad un bando che farà arrivare a breve 18 magistrati, l'associazione magistrati ha lanciato l'allarme a nome del presidente della giunta distrettuale di Napoli dell'Anm, Tullio Morello. Nel corso di un incontro tenutosi nel capoluogo partenopeo al quale hanno partecipato tra gli altri il presidente nazionale dell'associazione, Luca Palamara, e il segretario Giuseppe Cascini. Il buco d'organico riguarda il tribunale casertano di Santa Maria Capua Vetere dove quindici magistrati hanno già lasciato la loro sede nel corso dell'anno ed altri dieci sono destinati a farlo nel 2009. Sarebbero una dozzina, invece, i posti da riempire nell'organico della procura. Ma dei sostituti ancora nessuna traccia. "Negli ultimi tempi - spiega il pm della Dda Antonello Ardituro - c'é stato un turn over spinto nei nostri uffici che sta comportando una situazione di sofferenza. La conseguenza è che un processo importante come il secondo troncone di Spartacus sui Casalesi è fermo in Appello per un problema di notifiche visto che i vuoti di organico riguardano anche il personale amministrativo. Cito la mia esperienza: per gli stessi motivi tra settembre e ottobre - ha proseguito il pm - ho visto rinviati dieci processi a carico di organizzazioni camorristiche pericolose come i Casalesi e il clan Belforte. Senza contare il rischio che chi è in carcere potrebbe uscire per decorrenza dei termini. Per questo chiediamo al Csm e al Ministero procedure più rapide". Dell'allarme che viene da Napoli si è fatto carico il presidente dell'Anm Luca Palamara che si è impegnato a girare la questione al ministro della Giustizia Angelino Alfano rappresentando, quella degli uffici dei distretti meridionali, "una situazione drammatica che abbiamo ben presente e che non si risolve con gli incentivi". "Sono queste - ha detto il presidente dell'associazione nazionale magistrati - le vere emergenze della giustizia". Per Palamara sarebbe più giusto soffermarsi su questi aspetti dell'organizzazione della giustizia prima di affrontare le riforme "di un sistema che sappiamo che non funziona bene". (6 novembre 2008