"La convocazione degli Stati Generali si inserisce in un necessario intervento per contrastare gli abusi e le incoerenze derivanti dalla riforma del Ministro Gelmini". Lo afferma Isadora D'Aimmo alla vigilia dell'incontro degli Stati Generali delle Scuole del Mezzogiorno a Castelvolturno. L'assessore alla pace, immigrazione e alla cooperazione internazionale della Provincia di Napoli coordinerà il convegno inerente materia di immigrazione, emergenza sociale e diritto alla scuola che si terrà sabato 8 novembre alle ore 15, nella sede che ospiterà la manifestazione, l'Hotel Holiday Inn a Castelvolturno. "La proposta delle classi separate rappresenta un chiaro segnale dell'impropria considerazione che questo governo ha nei confronti dei cittadini immigrati - aggiunge la D'Aimmo - I dati statistici ufficiali fanno ben comprendere che il numero degli studenti stranieri è aumentato. Nell'anno scolastico 2008/2009 gli alunni con cittadinanza non italiana, presenti nel sistema scolastico nazionale, hanno rappresentato il 6,4%, a cui si devono aggiungere gli irregolari che comunque, in età scolare, possiedono il pieno diritto allo studio e alla partecipazione al sistema scolastico italiano". Al seminario sull'immigrazione saranno analizzati i temi riguardanti la Multiculturalità delle Scuole Aperte in Campania, le classi differenziali, l'intercultura trasversale, l'emergenza sociale e il diritto alla scuola. Tra i partecipanti al forum interverranno: Edrissa Sanneh (Idris), giornalista opinionista italiano di origine senegalese, padre Giorgio Poletti, missionario Comboniano, Enrico Milani, Assessore Provincia di Caserta, Paolo Giugliano, responsabile regionale dipartimento formazione e ricerca CGIL, Francesco Amodio, Vicepresidente C.E.S.P, Antonio Casale, Centro Fernandez, Teresa Torres, coordinatrice servizi di Mediazione nelle Scuole nel Comune di Cinisello Balsamo, Nasser Hidouri, Imam della Moschea di San Marcellino, Roger Adicoudé della Caritas di Aversa, Natalya Trybushuk, rappresentante Comunità Ucraina, Francesca Giolivo, rappresentante COASIC, Nino Smajovic, rappresentante Comunità Rom di Napoli e rappresentanti della Comunità di Sant'Egidio. (6 novembre 2008)

Una tre giorni per fare in modo che la scuola diventi sempre di più il principale investimento del Paese ma anche per riaprire il confronto sulla scuola: mirano a questo, secondo il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, gli Stati Generali delle Scuole del Mezzogiorno, in programma da domani al 9 novembre a Castel Volturno, in provincia di Caserta, in terra di camorra. "La scuola riguarda direttamente il nostro futuro e la formazione delle nuove generazioni è e deve essere il principale investimento - ha spiegato Bassolino - come Regione abbiamo lavorato intensamente e gli stati generali che mettono insieme tutte le regioni del Mezzogiorno vogliono contribuire a far avanzare sempre di più l'idea di una scuola come grande risorsa per il Mezzogiorno e per il Paese". "Arriviamo agli Stati generali dopo un forte movimento che ha toccato la scuola, milioni di giovani, tanti insegnanti", aggiunge Bassolino: un movimento che insieme "all'iniziativa delle istituzioni, dei Comuni, delle Regioni ha portato anche a prime importanti novità". Gli Stati Generali serviranno anche a questo: al confronto. "E' giusto razionalizzare e riformare, non è giusto tagliare in modo indiscriminato - conclude - il confronto serve ad assumerci tutte le nostre responsabilità. Ci deve essere la corresponsabilità di decidere le risorse da dove si prendono e quali operazioni si fanno. A Castel Volturno andiamo anche con l'intenzione di riaprire il confronto meridionale e nazionale sulla scuola per fare in modo che ci siano altre novità".