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SCARCERAZIONE BOLOGNESI: TANTI OMISSIS E ASSENZA DOMANDE PM

Alcuni stralci della motivazione di rigetto dell'arresto del gip


SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta)- Tanti omissis e tanti ADR (A domanda risponde - un classico) senza le domande dei pubblici ministeri. Questi ed altri particolari - come la non convergenza delle dichiarazioni accusatorie anche a distanza di pochi giorni e l'impossibilità di effettuare riscontri - alla base della motivazione di 20 pagine depositata ieri sera dal gip Stefania Amodeo con la quale, dopo 10 ore di camera di consiglio, non ha convalidato l'arresto del maresciallo Alfonso Bolognesi, arrestato alcuni giorni fa con l'accusa di associazione camorristica. Scrive il gip: ' L’ esiguità della narrazione, poi, omissata in più punti, e la frammentarietà delle dichiarazioni riportate impediscono un sereno giudizio circa l’attendibilità soggettiva estrinseca. Nei relativi verbali, peraltro, non sono riportate le domande effettuate dal pubblico ministero, di talché non è consentita una valutazione complessiva delle rivelazioni ed una contestualizzazione delle stesse. Non va nemmeno sottaciuto che lo Spagnuolo, nel corso delle sue dichiarazioni, non colloca temporalmente gli episodi che riferisce, se non, talvolta, in maniera del tutto vaga, impedendo dunque una verifica concreta e puntuale delle sue propalazioni (si pensi, solo esemplificativamente, all’episodio dei telefoni cellulari, che ha portato gli investigatori a cercare riscontri escutendo il titolare dell’esercizio commerciale, senza però che si potesse avere un valido riferimento al tempo in cui l’acquisto sarebbe avvenuto). Ma, pur a volere obliterare il dato relativo all’attendibilità intrinséca (il cui vaglio è preliminare ed esonera il giudicante dal passaggio alla valutazione dei riscontri), nessun solido elemento di prova, idoneo ad adeguatamente confermare l’attendibilità dello stesso in ordine alle circostanze riferite (solo indirettamente apprese) risulta offerto dalla pubblica accusa. In un caso, poi, pur essendovi riscontro, non può dirsi raggiunta la gravità indiziaria, atteso che la condotta appare non univocamente leggibile e non conforta circa la sussistenza delle fattispecie ipotizzate, con particolare riguardo al concorso nel reato di cui al’art. 416 bis c.p. (episodio della costituzione del Ferrillo e di altro latitante, in cui, peraltro, lo Spagnuolo non rivela neanche da chi abbia appreso le relative circostanze).
(1° Novembre 2008-Ore 16:20)

 
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