nCaserta Sette - informazione - news - attualità - cronaca - sport - turismo - musica e arte - reggia di caserta - giornalisti - giornalismop - attualità - omicidi - rapine - storia di caserta - per caserta - in caserta - con caserta


Privacy Policy / Cookies


IL TG ON LINE E' OFFERTO DA


GUARDA QUI LE VIDEONEWS


TV LIBERE: GIORNALISTI DI CASERTA A MATRIX


Il Blog di Prospero Cecere


UFFICI STAMPA TOP TEN A CASERTA (New Entry)

  
  Collabora con Noi
  Per Aziende ed Enti
  La tua vicenda qui
  Archivio Giornali
  Gerenza
  Servizi Emittenti Tv
  Spot & Doppiaggi
  Archivio Servizi Tg
  I tuoi ricordi in Dvd
  Musica-Party-Sfilate
  www.sannioturismo.com



  Archivio news
  Argomenti
  Cerca nel sito
  Invia una news
  Lista iscritti
  Messaggi privati
  News
  Recommend_Plus
  Sondaggi
CAPUA (CASERTA): UN ALTRO PASSO VERSO IL TRASPORTO AEROSPAZIALE IPERVELOCE


CAPUA (Caserta) - Presentare alla stampa ed alla comunità scientifica gli importanti progressi ottenuti in Italia verso lo sviluppo di velivoli ipersonici transatmosferici e di velivoli spaziali. Questo l’obiettivo del 1° workshop sulla Scienza e Tecnologia delle Termo-strutture a base di Materiali Ceramici per Temperature Elevatissime organizzato dal CIRA a Capua, in collaborazione con CSM ed il supporto di Campaniaerospace, nei giorni 28 e 29 ottobre 2008. La conferenza cui partecipano i maggiori esperti del settore in rappresentanza delle agenzie spaziali italiana ASI ed europea ESA, della NASA, delle università e delle aziende è un’importante occasione per incontrarsi e fare il punto sullo stato dell’arte raggiunto dalle tecnologie del trasporto iperveloce e sul nuovo ed importante ruolo acquisito dall’Italia in ambito europeo. Al centro dell’attenzione i prototipi realizzati ed attualmente in fase di test nel Plasma Wind Tunnel del CIRA, come il naso di prua e il bordo di attacco alare, notoriamente le parti più critiche di un velivolo iperveloce perché sottoposte ad altissime temperature. Le tecniche e i materiali innovativi con cui sono stati realizzati sono il frutto dell’elevata capacità tecnologica che ha consentito al nostro paese di diventare una nazione leader nel settore delle termo-strutture, in grado di competere con gli altri paesi, primo fra tutti gli Stati Uniti, impegnati nello sviluppo di velivoli civili e spaziali di nuova generazione. E’ soprattutto in Europa che l’Italia sta conquistando un ruolo di primo piano, nell’ambito dei programmi volti allo sviluppo di nuovi sistemi di trasporto aerospaziali orientati, da un lato a rendere sempre più veloce il trasporto di persone e beni (Roma-Tokyo in 4 ore), e dall’altro a rendere il volo spaziale sempre più simile a quello di un aereo civile. Com’è noto per poter controllare un velivolo che viaggia ad altissime velocità tipiche del volo ipersonico e del rientro dallo spazio, è necessaria l’adozione di profili particolarmente aerodinamici ed aguzzi, che rispetto alla forma tozza, propria ad esempio dello Shuttle, permettano una maggiore manovrabilità, una riduzione della resistenza aerodinamica e del fenomeno del black-out nelle comunicazioni. Vantaggi cui si contrappone però il notevole riscaldamento di materiali e strutture, e dunque il rischio di compromettere l’integrità del velivolo. Con il programma USV, avviato nel 2002, il CIRA ha lanciato la sfida verso la realizzazione di nuove termostrutture in grado di resistere a condizioni estreme, ed oggi il Sistema Italia ha acquisito competenze tali da riuscire a realizzare componenti che, in seguito ai test eseguiti in galleria del vento, si sono dimostrati in grado di resistere a flussi termici di 3000 kW/m2 (lo Shuttle resiste a 800 kW/m2) e a temperature superficiali di 1800-2000 C° (lo Shuttle resiste fino a 1600 C°). Tali componenti saranno nel prossimo futuro impiegati nei velivoli dell’Agenzia Spaziale Europea, EXPERT (primo volo previsto nel 2010, ad una velocità di 5 km/s) ed IXV (primo volo nel 2012, ad una velocità di 7 km/s) e dunque sperimentati nelle reali condizioni di volo e di rientro atmosferico. “Con le Termostrutture a base UHTC – ha dichiarato GENNARO RUSSO, Responsabile del Programma USV - l’Italia ha recuperato un gap tecnologico e di immagine, e non solo rispetto all’Europa, ed ha pertanto l’opportunità di prepararsi a giocare un ruolo rilevante e assolutamente primario nei futuri programmi di sviluppo. Le attività condotte in questo ambito dai laboratori di ricerca del CIRA sono state sviluppate in sinergia con enti ed imprese nazionali che, pertanto, hanno avuto un beneficio durante l’evoluzione del programma ed hanno l’opportunità di attivarsi in una nicchia di mercato di altissimo valore tecnologico”. (28 ottobre 2008)

 
· Inoltre Scienza
· News di redazione


Articolo più letto relativo a Scienza:
AEROSPAZIO E SICUREZZA: CONCLUSO AL CIRA DI CAPUA MASTER "SMART"

Punteggio medio: 0
Voti: 0

Ti prego, aspetta un secondo e vota per questo articolo:

Eccellente
Ottimo
Buono
Normale
Cattivo



 Pagina Stampabile  Pagina Stampabile

 Invia questo Articolo ad un Amico  Invia questo Articolo ad un Amico

www.casertasette.it