ROMA - Riprendere immediatamente l’eliminazione dei capi infetti di brucellosi, accelerare i rimborsi agli allevatori che hanno abbattuto i capi e rimodulare il programma di vaccinazione degli animali sani d’intesa con le indicazioni delle associazioni di categoria alla luce delle più recenti esperienze scientifiche in merito”. Sono alcune delle richieste presentate questa mattina alla XIII Commissione Agricoltura a Roma dal Consorzio Mozzarella Bufala Campana Dop (rappresentato dal presidente Franco Consalvo e dal direttore Vincenzo Oliviero) nell’ambito delle problematiche della filiera bufalina. A presiedere la commissione, è stato l’on. Paolo Russo che, insieme all’on.Antonio Cuomo, ha apprezzato la chiarezza dell’intervento del Consorzio e ha promesso interventi concreti in merito alle richieste provenienti dal Consorzio. Le richieste scaturiscono da un rapporto stilato lo scorso agosto dall’Assessorato all’agricoltura e alle attività produttive della Regione Campania, al quale ha collaborato il Consorzio. Nel dossier, denominato «Valutazioni degli impatti economici del controllo sanitario ufficiale e delle difficoltà di Mercato per la filiera della Mozzarella di Bufala Campana nel 2008», si fa cenno ad una breve analisi della situazione del mercato del latte bufalino e della mozzarella di bufala (in merito agli interventi possibili per la soluzione della crisi) distinguendo tra interventi di tipo “strutturali” ed interventi di “urgenza”. Tra gli interventi di tipo strutturale, il Consorzio Mozzarella Dop ha sottolineato la necessità di accelerare gli interventi finalizzati all’eliminazione dal territorio dell’area Mozzarella di Bufala Campana DOP (MBC) di tutte le zoonosi (in particolare la Brucellosi) che rappresentano un punto debole per l’immagine del prodotto tutelato dal Consorzio, una problematica che si trascina da alcuni decenni e che troppo spesso è stata oggetto di attacco mediatico. Sugli interventi “urgenti” il Consorzio ha rimarcato la necessità di individuare una soluzione per eliminare il latte di bufala congelato tuttora giacente nei magazzini frigoriferi di alcune ditte: latte che, non essendo stato lavorato fresco e nei giusti tempi in seguito alla crisi delle vendite, rappresenta oggi un pericolo il settore in quanto anche se sanitariamente sano, potrebbe entrare illecitamente nel circuito della Mozzarella DOP ad un prezzo fortemente ribassato creando sul mercato uno squilibrio tra domanda ed offerta di latte fresco. Circostanza che potrebbe favorire una riduzione del prezzo del latte fresco con fenomeni speculativi a danno degli allevatori che peraltro si stanno già verificando con un forte ribasso del prezzo di vendita del latte alla stalla e, conseguentemente, anche della mozzarella. Il presidente ed il direttore Consorzio Mozzarella Dop hanno illustrato una serie di possibili soluzioni per la eliminazione e la riconversione del latte congelato; richiesto agevolazioni fiscali per gli allevatori e i necessari interventi per incentivare il consumo della Mozzarella di Bufala Campana Dop evidenziando, infine, un calo delle vendite del 17,4 per cento nel primo semestre 2008 rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente. (23 ottobre 2008)