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CASERTA, FURTO IN CASA DELLA GIORNALISTA CAPACCHIONE: ATTESTATI DI SOLIDARIETA'

Da De Franciscis, al sindaco Petteruti; da Cosentino a Mantovano


''Un atto esecrabile, commesso ai danni di una professionista seria, alla quale va la mia, personale, solidarieta' e quella del partito che rappresento''. Lo afferma il Sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino, nel commentare l'azione intimidatoria di cui e' stata vittima la giornalista Rosaria Capacchione. ''Quel che indigna di piu' non e' solo il significato che il gesto assume, essendone stata vittima una cronista che da anni e', con serieta' e puntualita', impegnata a informare i cittadini in una realta' difficile, ma - conclude Cosentino - anche il giorno prescelto, essendo oggi la giornata dell'informazione''

"Lo Stato fara' in modo che Rosaria Capacchione possa vivere e lavorare in tutta serenita'. Lo ha detto stamane il Sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano al Presidente dell'Unione Nazionale Cronisti Italiani Guido Columba e dell'Associazione Napoletana della Stampa Enzo Colimoro,". Lo riferisce l'Unci in una nota, specificanco che il colloquio si e' svolto al Quirinale, dove la giornalista del Mattino, nella cui abitazione ieri sera e' stata compiuta una irruzione, avrebbe dovuto partecipare stamani alla Giornata dell'Informazione indetta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Rispondendo alle sollecitazioni di Columba e Colimoro, "il sottosegretario ha chiesto suggerimenti per rafforzare l'apparato di sicurezza gia' operante e per meglio garantire tranquillita' e serenita' a Rosaria, e ha garantito -riporta ancora l'Unci- che il Ministero chiedera' alle forze dell'ordine di accentuare la loro azione". Columba e Colimoro hanno anche invitato Mantovano a partecipare alla manifestazione che nei prossimi giorni Fnsi e Associazione Napoletana, Unci nazionale e campano, e Ordine nazionale e della Campania terranno nella zona in cui, oltre a Rosaria Capacchione, molti cronisti sono sottoposti a minacce e intimidazioni mentre cercano di svolgere il loro diritto-dovere di cronaca per informare i cittadini.

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana, l'Assostampa Campania, l'Ordine Nazionale dei Giornalisti, l'Ordine dei Giornalisti della Campania, l'Unione Nazionale Cronisti Italiani e l'Unione Cronisti della Campania esprimono "solidarieta' e vicinanza alla collega di 'Il Mattino' Rosaria Capacchione, gia' sotto scorta per le sue inchieste sulla criminalita' casertana e sul clan dei Casalesi, e gia' piu' volte oggetto di minacce, addirittura in un' aula di giustizia". "Questa notte -ricordano l'Fnsi e le altre organizzazioni di categoria- alcuni, per il momento anonimi, personaggi si sono introdotti nell'abitazione della collega sottraendo la targa ricordo del premio giornalistico assegnato recentemente alla giornalista Capacchione. Il grave fatto e' stato denunciato anche al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, durante l'intervento del Presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Lorenzo Del Boca nel corso della giornata dell'informazione svoltasi al Quirinale. Del fatto ne e' stato informato anche il sottosegretario di Stato agli Interni Onorevole Alfredo Mantovano presente al Quirinale". "Gli Enti di categoria chiedono con forza un concreto ed efficace intervento da parte delle Istituzioni non solo teso alla tutela della collega, per la quale gia' si era reso necessario assegnarle un servizio di scorta, ma soprattutto al fine di poter garantire che i giornalisti impegnati in tutta Italia in zone ad alta densita' criminale possano svolgere liberamente il proprio lavoro e compiere il proprio diritto-dovere di raccontare fatti e verita', anche quelle scomode. In un momento in cui la professione giornalistica resta sotto attacco da piu' parti, le strutture di governo della professione chiedono nuovamente al Ministro degli Interni, Roberto Maroni, un incontro urgente per rappresentare le preoccupazioni, le difficolta' e i disagi del mondo giornalistico", concludono l'Fnsi e le altre organizzazioni di categoria.

"Nella giornata in cui il presidente Napolitano ricorda i valori racchiusi nell'articolo21 della Costituzione la coraggiosa cronista Rosaria Capacchione, da tempo costretta a vivere sotto scorta, e' stata nuovamente oggetto di una brutta azione di intimidazione. Ignoti infatti sono entrati da una finestra nella casa della giornalista mettendo tutto in subbuglio senza pero' portare via oggetti di valore tranne i premi dedicati alla sua attivita' giornalistica". Lo afferma il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti. "Non occorre essere particolarmente acuti per capire che questo e' l'ennesimo tentativo di intimidire quei pochi cronisti che vogliono fare il loro mestiere. Ribadiamo che, accanto agli eserciti quella che e' piu' urgente e' una scorta di tipo mediatico che non faccia sentire soli questi cronisti nel loro coraggioso lavoro quotidiano", conclude Giulietti.

“L’intrusione da parte di sconosciuti la scorsa notte nell’abitazione della cronista del Mattino Rosaria Capacchione, valutata dagli inquirenti come un possibile atto di intimidazione da parte della camorra, è di inaudita gravità e impone, da parte degli organi di polizia, l’adozione di ulteriori e più efficaci misure di tutela della giornalista. Ho conferma che in queste ore si stanno valutando, da parte di Prefettura e Forze dell’ordine, iniziative che vanno proprio in questa direzione e me ne compiaccio”. Lo afferma il presidente della Provincia di Caserta, Sandro De Franciscis. “Così come lo Stato è chiamato a vegliare sull’incolumità di chi trova il coraggio di denunciare i fenomeni criminali nel nostro territorio – aggiunge De Franciscis – a maggior ragione deve sentirsi impegnato a garanzia del diritto di cronaca e dei cittadini ad essere informati, sancito dalla Costituzione. Le inchieste giornalistiche di Capacchione hanno aperto in questi anni squarci inquietanti nel tessuto criminale di Terra di Lavoro, svelando intrecci ed interessi. È del tutto evidente che la camorra si senta quindi minacciata. A Rosaria Capacchione – conclude il presidente della Provincia –, già sottoposta a misure di tutela dopo le clamorose minacce rivoltele durante un processo, vanno la vicinanza e la solidarietà mia e dell’intera Amministrazione”.

“A Rosaria Capacchione va la mia piena, sincera e più totale solidarietà e vicinanza per l'ennesima odiosa intimidazione subita. E’ evidente che alla malavita organizzata dà fastidio l’informazione libera, autorevole, non faziosa, né di parte, senza padroni né padrini. Tipo di informazione che si rivela fondamentale nell'azione di contrasto alle organizzazioni criminali e al malaffare". Lo ha dichiarato il capogruppo di An in consiglio Provinciale, avv. Giorgio Magliocca, in merito al raid subito dalla giornalista impegnata in primissima linea nella lotta contro i clan che, più volte, l'hanno minacciata.

“Esprimo la mia più viva indignazione per l’atto intimidatorio di cui è stata vittima la giornalista de Il Mattino Rosaria Capacchione. Un atto dal quale l’intera collettività cittadina e provinciale si sente colpita, sia perché rivolto contro un’operatrice dell’informazione “rea” evidentemente di fare unicamente il proprio dovere, sia soprattutto perché la dottoressa Capacchione è già stata fatta oggetto di esplicite minacce da parte di clan camorristici”. E’ la presa di posizione del sindaco Nicodemo Petteruti appena informato dell’oscuro e inquietante episodio che ha visto ignoti penetrare nell’abitazione della cronista. “La mia convinta solidarietà, quella dell’Amministrazione e della città di Caserta giunga in questo momento a Rosaria Capacchione. E certamente non è un caso che i clan, così duramente colpiti nelle ultime settimane dalla decisa azione delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, tentino di mandare oscuri segnali intimidatori a chi è in prima linea impegnato a contrastarli sul piano della corretta e puntuale informazione all’opinione pubblica”.

“La misteriosa e inquietante incursione nell’abitazione della giornalista Rosaria Capacchione è il segno dell’arroganza della camorra, è un messaggio intimidatorio che deve vedere la ferma reazione dello Stato a tutela di Rosaria e dell’intera redazione casertana del Mattino”. Lo dichiara il segretario provinciale del Partito Democratico, Enzo Iodice, che aggiunge: “Esprimo a nome mio personale e dell’intero PD di Caserta vicinanza e solidarietà alla Capacchione, che deve continuare a poter svolgere il suo lavoro di cronista puntuale e libera”. Per Iodice “bisogna rispedire al mittente la sfida che la camorra sta lanciando allo Stato, alzando il tiro anche nella scelta degli obiettivi da colpire”. (10 ottobre 2008-20:06)

 
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