CASERTA- Andranno alla Polizia di Stato - se verrą confermato il sequestro e la successiva confisca - le auto Lamborghini e Ferrari sequestrate pochi giorni fa in un blitz congiunto delle forze dell'ordine nell'area di Caserta. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno Roberto Maroni, durante l'assemblea annuale di Assiv (Associazione italiana vigilanza). Il titolare del Viminale ha sottolineato i passi avanti fatti dal governo in tema di sequestri e confische di beni alla criminalita': "Abbiamo recuperato - ha spiegato - una norma studiata da Giovanni Falcone, e abbiamo separato le misure personali da quelle patrimoniali". Prima il sequestro, ha osservato, era legato "alla pericolosita' del criminale" e questo impediva sequestri e confische "nei casi in cui i beni erano intestati a prestanome", a volte "addirittura minori". Maroni ha ricordato l'operazione coordinata fra Guardia di finanza, carabinieri e Polizia di Stato avvenuta nei giorni scorsi nel casertano: "Ognuno - ha raccontato - ha agito con una propria specializzazione". Ai carabinieri e' spettato "il compito di catturare i componenti del gruppo di fuoco" della strage di Castel Volturno. Agli agenti della Polizia e' stata affidata "l'ordinanza delle custodie cautelari di un centinaio di affiliati ai clan della camorra". Alle Fiamme gialle e' spettato "eseguire i sequestri patrimoniali, ammontanti a circa 100 milioni di euro". A essere poste sotto sequestro, ha sottolineato Maroni, "anche un centinaio di aziende sane, ma appartenenti alla camorra spa, che influenza pesantemente il mercato" soffocando le aziende "realmente sane". Poi sono finiti nella rete dei militari anche beni immobili, terreni, auto di lusso e cavalli. "Le Lamborghini e le Ferrari - ha affermato il ministro - saranno usate dalla Polizia, e non - ha aggiunto ironicamente - dal ministro". Quanto ai cavalli, ha concluso, "andranno all'Arma dei carabinieri, che li utilizzera'" negli specifici reparti ippomontati. (8 ottobre 2008-16:30)