CASTELVOLTURNO - Una settantina di commercianti - seguiti da un gruppo di residenti - hanno sfilato questa mattina sulla Domiziana per dire 'no' al degrado e all'immigrazione clandestina. Non una manifestazione contro i neri - spiegano i commercianti - ma contro il degrado urbano. Il corteo è durato circa 3 ore e i manifestanti sono giunti al termine della marcia sulla statale Domiziana davanti al municipio di Castel Volturno, protetto da un cordone delle forze dell'ordine. I manifestanti hanno improvvisato un'assemblea con un megafono. Dure le critiche all'amministrazione comunale, accusata di non fare abbastanza contro il degrado del territorio di Castel Volturno e la presenza di immigrati clandestini. Cori polemici contro i giornalisti ed la trasmissione Anno Zero della Rai, accusata di avere distorto la realta' dei fatti. ''Non siamo razzisti, ma la legge e' uguale per tutti'' e' scritto su uno striscione. ''Undici italiani morti, lo Stato dorme''. ''Sei africani morti, lo Stato si svergogna''. (7 ottobre 2008)

Il corteo di protesta e' giunto nelle vicinanze di Castel Volturno dopo una marcia sulla statale Domiziana di circa tre ore, che ha avuto pesanti ripercussioni sul traffico in direzione di Roma. Lungo il percorso il corteo e' stato ingrossato da residenti e commercianti fino ad arrivare a una consistenza di circa 150-200 persone. Molti negozi, ristoranti ed altri esercizi commerciali hanno abbassato le saracinesche in segno di adesione alla protesta. Fischi e cori ostili dei manifestanti nei confronti di un giornalista che lungo il percorso stava intervistando alcuni immigrati africani. Tra i manifestanti sfilano anche due ragazzi di colore, uno dei quali ha la nazionalita' italiana.