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SPARTACUS 3, THE DAY AFTER: LA RUSSA A CASERTA, PUGNO DURO DI BERLUSCONI


Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, è giunto oggi fa a Caserta per incontrare i militari impegnati nell'operazione "Strade Sicure" e i paracadutisti della Folgore che, nei prossimi giorni, scenderanno in campo - specie nella zona di Castel Volturno, dove c'é stata la recente strage di camorra - per far fronte all'emergenza criminalità, in concorso alle forze di polizia. Prefettura e Comando operativo di vertice interforze, ha fatto sapere ieri sera la Difesa, hanno predisposto già da oggi l'organizzazione necessaria per almeno due posti di blocco presidiati anche dai militari, che però saranno operativi solo dopo la pubblicazione del decreto in gazzetta ufficiale e con le modalità volute dal prefetto.

I Paracudisti I paracadutisti del 186/o Reggimento della Folgore "sono pronti" ad entrare in azione, ma ciò "naturalmente non avverrà prima della valutazione da parte del Capo dello Stato e della pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale". Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, parlando con i giornalisti a margine del suo saluto ai parà, a Caserta.

Esercito serve per emergenza Il ricorso ai militari per concorrere con le forze di polizia al controllo del territorio nel casertano "é necessario perché questa è un'emergenza e, per fronteggiarla, l'organico delle forze di polizia è inadeguata". Lo ha detto a Caserta il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, precisando che "si tratta solo di una questione di numeri". Il ministro a quindi sottolineato che la professionalità delle Forze Armate è uguale a quella delle forze dell'Ordine e che, comunque, il compito di garantire la sicurezza dell'ordine pubblico resta naturalmente a queste ultime: nel caso specifico, però, è stato necessario fronteggiare una situazione di emergenza, e in quanto tale imprevedibile, facendo ricorso al contributo dei militari.

Nessuna corsa controc Maroni "Nessuna corsa con il ministro Maroni a chi arriva prima", ma solo un problema logistico, anzi di altri preesistenti impegni: questa è la ragione per cui il ministro della Difesa ha salutato oggi, quindi in anticipo rispetto all'inizio dell'operatività del contingente, i paracadutisti della Folgore che scenderanno in campo per il controllo del territorio nel casertano. Lo ha detto lo stesso Ignazio La Russa, spiegando che da domani sarà impegnato a Milano con la festa del Pdl e che lui non poteva rinunciare a salutare "questi fantastici ragazzi".

La Russa: Italiani onesti grati a militari "Milioni di italiani vi sono grati: sono tutti quegli italiani perbene, gli italiani onesti, quelli che credono nella legalità e nella capacità dello Stato di garantire la sicurezza e la libertà". Con queste parole il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha salutato nella piazza d'armi della Reggia di Caserta i 500 paracadutisti della Folgore che tra qualche giorno scenderanno in campo per dare manforte a contrastare l'emergenza criminalità. Il ministro ha spiegato di aver voluto "passare qualche minuto" insieme ai soldati per dare loro atto del "grande impegno, della professionalità e del senso del dovere dimostrati finora" e con cui si accingono ad affrontare questo nuovo compito. "Tutte le volte che siete stati chiamati ad intervenire - ha aggiunto La Russa - avete sempre dato lustro alle Forze Armate e all'Italia. So che lo farete anche stavolta, senza prosopopea, senza esibizionismi, senza bisogno di alzare mai di un millimetro il livello dell'intervento". Più tardi, conversando con i giornalisti, il ministro ha sottolineato come questo invio dei militari in Campania non abbia trovato "alcun tipo di obiezione, da parte di nessuno", a differenza di quanto avvenuto con il contingente dei 3 mila schierati per l'operazione 'Strade Sicure'. "Conosco la gente della Campania - ha detto - e la stragrande maggioranza vuole la legalità e che lo Stato controlli il territorio. I militari servono a questo e la gente lo sa bene".

Berlusconi: colpo ai Casalesi Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, esprime soddisfazione per l'operazione anti-camorra di ieri nel casertano. Si tratta, ha dichiarato durante una conferenza stampa a Napoli, di "un'operazione portata a termine ieri da tutti i corpi dello Stato che hanno collaborato insieme per alcuni mesi e sono arrivati a dare questo colpo, credo definitivo, alla camorra e ai casalesi". Per il premier "questo conferma la volontà dello Stato di assumersi suoi doveri" e ha assicurato: "Non daremo tregua alle organizzazioni criminali".

La Russa: grato a Napolitano, Berlusconi e Maroni Grazie ai soldati impegnati sul campo, ma anche alle Istituzioni che hanno condiviso la decisione di affiancare, nel casertano, i militari alle forze di polizia nel controllo del territorio. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che durante la cerimonia di Caserta ha espresso la sua gratitudine al presidente Napolitano, al premier Berlusconi e al ministro dell'Interno Maroni. "Sono qui oggi per ringraziare di persona - ha detto - chi si accinge a svolgere questo compito, ma ringrazio anche pubblicamente, sinceramente, il ministro dell'Interno Maroni per aver deciso, assieme a noi, di offrire all'Italia, in questo caso alla Campania e al casertano, una forza capace di affrontare l'emergenza che si era determinata. Al di là di qualche gossip, che c'é sempre, da parte mia - ha proseguito - c'é la riconoscenza non solo nei confronti di chi il lavoro lo compie, ma anche di chi con noi lo ha voluto". Una decisione, naturalmente, che in ultima istanza spetta al presidente della Repubblica ("se lo vorrà") approvare, con la sua firma al decreto: ed anche a Napolitano il ministro La Russa ha rivolto un pubblico grazie. Parlando più in generale, infine, dei problemi del comparto Difesa-Sicurezza, La Russa ha detto che vi è "una grande solidarietà tra me il ministro dell'Interno nel far presente al Consiglio dei ministri le esigenze, spesso simili, delle forze armate e delle forze di polizia. E devo dire - ha aggiunto - che c'é una grande sensibilità del governo, a partire dal presidente del consiglio Berlusconi, che voglio ringraziare, per questi problemi". (1° ottobre 2008)

 
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