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CASERTA, CAMORRA: IL LATITANTE CIRILLO SI COMPLIMENTA CON POLIZIA


CASERTA - Tre presunti killer della strage di Castel Volturno (Caserta), nella quale furono uccisi sei immigrati africani, stanati nel loro nascondiglio in provincia di Napoli. E ancora, 107 arresti di appartenenti al clan dei Casalesi, tra i quali la moglie del super boss Francesco Schiavone, detto Sandokan. Due importanti operazioni delle forze dell'ordine, quasi in contemporanea, hanno segnato oggi una vittoria dello Stato, in quella che ha definito il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, "una giornata di incorniciare". Alessandro Cirillo, Oreste Spagnuolo e Giovanni Letizia, accusati di essere componenti di un gruppo di fuoco al centro di una serie di agguati, sono stati bloccati dai carabinieri del comando provinciale di Caserta in due villini, tra Monterusciello e Quarto, nella zona flegrea. Nelle due residenze blindate sono state trovate armi, parrucche, ma anche pettorine delle forze dell'ordine. I tre non hanno opposto resistenza: Cirillo si è perfino complimentato con le forze dell'ordine. Oltre 500 tra poliziotti e militari della Guardia di Finanza sono stati invece impegnati nell'esecuzione di oltre 100 ordinanze di custodia cautelare, delle quali 76 notificate in carcere, ed emesse dal Tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea. Tra gli arrestati anche Giuseppina Nappa, 48 anni, moglie di Francesco Schiavone, detto Sandokan, in carcere da circa 10 anni ed ancora ritenuto dalle forze dell'ordine a capo del clan dei Casalesi. L'accusa nei suoi confronti è di ricettazione, per aver percepito lo stipendio che l'organizzazione assicurava mensilmente ai familiari degli affiliati detenuti. Nella sua abitazione di Casal di Principe, sempre nel Casertano, è stato arrestato anche un avvocato, Mario Natale, nei cui confronti l'accusa è di estorsione. Sequestrati beni mobili e immobili e società riconducibili al clan camorristico per un valore di oltre 100 milioni di euro. (30 settembre 2008-12:40)

 
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