CASERTA - E' un dolore composto quello di familiari e colleghi degli agenti di polizia morti due giorni fa mentre inseguivano con l'auto di servizio una "Panda" che non si era fermata all' alt. I genitori di Gabriele Rossi, 41 anni, di Sassuolo, si intrattengono brevemente con il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano ed il capo della polizia Antonio Manganelli. Il padre di Francesco Alighieri, 32, nato a Mogadiscio, ma con radici a Modena, non c'é, a causa delle cattive condizioni di salute, la camera ardente allestita nella scuola allievi di polizia di Caserta è chiusa a pubblico e giornalisti. Davide Fischietti, il terzo agente sull' auto, rimasto contuso nel ribaltamento della "Subaru", ha un collarino alla cervicale ed il volto teso. "C'é grande, emozione, dolore, rabbia ma molta determinazione", sintetizza il capo della polizia che ci tiene a smorzare le polemiche. I dispositivi anti-ribaltamento sulle auto chiesti da alcuni sindacati? "é uno spunto di riflessione, uno sfogo, ma la polizia in questo momento è assolutamente serena e compatta, organizzazioni sindacali comprese". Il sottosegretario Mantovano torna al concetto di guerra usato qualche giorno fa dal ministro Maroni e oggetto di una "precisazione" del collega alla difesa La Russa, e lo rafforza: "Quando si parlava di guerra non si usava questo termine in senso metaforico. Quella contro la camorra è una guerra che ha dei caduti che oggi si onorano con grande dolore". Le indagini sull'auto in fuga sono ad una svolta. Ai carabinieri di Giugliano si è presentato, accompagnato da un legale, l'uomo che stava alla guida, Sebastiano Maglione, 26 anni. Sull'auto sono state rilevate tracce di cocaina. Ma tutti inquadrano l' episodio come un capitolo della guerra alla criminalità nel casertano, per la quale sono arrivati 400 rinforzi di polizia e 500 militari saranno presto operativi. I militari - assicura il capo della polizia - saranno pienamente operativi dal 3-4 ottobre. E al sindaco di Castelvolturno Francesco Nuzzo, che ha sollecitato espulsioni per gli immigrati clandestini risponde. "Lo prevede l' ordinamento, ma le procedure sono complesse ed occorre la collaborazione con il Paese di origine". (28 settembre 2008)