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OPERAZIONE ANTIDROGA IN IRPINIA: UNA CASERTANA FRA I28 ARRESTATI


Si chiama Salvina Cirillo la giovane donna casertana arrestata nell'ambito di una maxi-operazione (28 ordinanze cautelari) scaturita da un'inchiesta su un traffico di droga in Irpinia. Polizia e dai carabinieri hanno eseguito gli arresti nell'ambito di una indagine condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli su un vasto traffico di droga tra l'Italia e la Spagna i cui proventi sarebbero stati successivamente "ripuliti" ed investiti in attività immobiliari, grazie al ruolo svolto da un imprenditore. Gli investigatori hanno eseguito numerosi provvedimenti cautelari ed effettuato decine di perquisizioni nei confronti di altre persone che risultano indagate. La droga veniva spedita dalla penisola iberica per rifornire i consumatori sia della Campania che delle Lombardia, ed in particolar modo delle province di Milano, Brescia e Bergamo. Per gli investigatori è stata sgominata un'organizzazione criminale che per diversi anni, come si legge in una nota della Procura della Repubblica di Napoli ha, in particolar modo, "monopolizzato le attività criminali nell'avellinese, anche l'infiltrazione, attraverso il reinvesitimento dei patrimoni illeciti, il controllo nelle attività ecomiche locali". L'inchiesta ha avuto inizio tre anni fa quando le forze dell'ordine arrestarono 37 persone ritenute vicine al clan "Genovese", operante appunto nell'Irpinia. A quel blitz, condotto il 10 febbraio del 2001, sfuggirono Adolfo Palinuro e Roberto Iannuzzi. Mettendosi sulle tracce di queste ultime due persone, e monitorando tutti i soggetti ritenuti a vario titolo vicini a Palinuro e a Iannuzzi, i carabinieri di Avellino hanno avuto modo di accertare l'esistenza di un vasto traffico di cocaina tra la Spagna e l'Italia. I due latitanti, anche grazie ad costante controllo dei flussi monetari, sono stati rintracciati proprio in Spagna nel mese di maggio del 2002 ma rinchiusi nelle carceri spagnole, si legge sempre in una nota firmata dal Procuratore della Repubblica di Napoli, Agostino Cordova, "dove non vige il divieto di far uso dei cellulari, proseguivano anche all'interno della struttura carceraria la loro attività delinquenziale, ricevendo commesse dall'Italia per l'acquisto della droga ed organizzando le relative consegne". I serrati controlli, avviati dalle forze dell'ordine, hanno consentito di sequestrare ben sei chilogrammi di cocaina: era un carico che veniva dalla Spagna intercettato subito dopo la frontiera di Ventimiglia. Secondo gli investigatori a provvedere all'approvvigionamento e allo spaccio delle sostanze stupefacenti, ed in particolar modo di cocaina, nelle province di Napoli ed Avellino era una organizzazione che faceva capo a Giulio Acierno e alla sua convivente Annunziata Cirillo. Uno dei punti di snodo del traffico era la città di Torre Annunziata, dove, si legge sempre nella nota della Procura della Repubblica di Napoli, "operavano Carmine Bianco e il nipote Carmine Balzano. Nelle conversazioni i due usavano convenzionalmente far riferimenti a consistenti consumi in qualunque ora del giorno e della notte, invitando i vari acquirenti e avanzando richieste di pagamento delle forniture". Per gli investigatori un gran numero di investimenti sarebbero stati "realizzati con i proventi dello spaccio della droga". E nell'ambito del filone di indagine sul riciclaggio del denaro, si legge ancora nella nota del procuratore Cordova "veniva individuata quale figura cardine, l'imprenditore Roberto Marsella che provvedeva ad investire rilevanti somme di denaro in attività immobiliari, interessandosi anche delle spese giudiziarie a ciò necessaria". Un'inchiesta articolata che oltre ai riscontri investigativi é stata arricchita anche dall'apporto delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. A carico di alcune delle persone arrestate sono state formulate anche accuse di usura e sfruttamento della prostituzione. I provvedimenti ristrettivi sono stati notificati a Carmine Taccone, di 50 anni, di Avellino; Adolfo Palinuro, di 51 anni, di Montefredane (Av); Roberto Iannuzzi, di 46 anni, di Avellino; Gabrielle Merolla, di 42 anni, di Avellino; Roberto Marsella, di 50 anni, di Mugnano del Cardinale (Av); Filomena Iovine, di 38 anni, di Avellino; Pietro Ruotolo, di 39 anni, di Salerno; Renato Cerullo, di 45 anni, di Avellino; Antonio Francioso, di 38 anni, di Ostuni (Br); Salvatore Cerullo, di 46 anni, di Avellino; Antonietta De Masi, di 44 anni, di Grottolella (Av); Sergio Santamaria, di 41 anni, di Avellino; Giovanni Merolla, di 34 anni, di Avellino; Angelo Giuseppe Auricchio, di 42 anni, di Terzigno (Na); Vincenzo Lotta, di 43 anni, nato in Tunisia; Giulio Acierno, di 46 anni, di Forino (Av); Costantino Doriano Marenzi, di 38 anni, di Palazzolo sull'Oglio (Bs); Annunziata Cirillo, di 54 anni, di Caivano (Na); Antonio D'Angelo, di 23 anni, di Avellino; Luzinete Rogriguez De Morales, di 33 anni, di Rio Verde (Brasile); Carlo Liotta, 30 anni, di Charleoi; Nicola Landi, di 31 anni, di Avellino; Annamaria Picariello, di 34 anni; di Aiello del Sabato (Av); Enrico Bianco, di 46 anni, di Torre Annunziata (Na) e Carmine Balzano, di 25 anni, di Torre Annunziata.

 
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