MONACO DI BAVIERA - Una delegazione casertana della Camera di Commercio, Coldiretti e Confederazione italiana agricoltura - con al seguito giornalisti di Terra di Lavoro - a Monaco di Baviera, in Germania, per due giorni per prendere atto del rilancio della mozzarella casertana. L'oro bianco, che attira molte donne tedesche, fa bella mostra di se in un apposito corner e nei menu offerti dai ristoranti Leysieffer e Il Mondo al terminal 1 dell'aeroporto Franz Josef Strauss. Dopo lo scandalo brucellosi e diossina, che in realtà ha toccato percetuali bassissime di alevamenti (particolare che si vuole mettere all'attenzione della stampa nazionale tedesca) Caserta è pronta per rilanciare la mozzarella di bufala campana. A fare gli onori di casa Rolf Schuffels, vicepresidente della Camera di commercio italiana, che ha accolto il presidente dell'ente camerale casertano Mario Farina, i presidenti provinciali della Coldiretti, Tommaso De Simone, e della Cia, Salvatore Ciardiello, e una delegazione di giornalisti casertani. Un'operazione di trasparenza per fare chiarezza, alla presenza anche della stampa specializzata tedesca, sulle due emergenze che hanno inciso sui consumi e sui fatturati. E, dunque, anche sulle vendite in Germania, primo importatore di mozzarella in Europa, dove, però, nel primo trimestre dell'anno, rispetto allo stesso periodo del 2007, si è registrato un calo dell'82 per cento. Oltre ai giornalisti della stampa specializzata tedesca, presenti al pranzo-conferenza anche l'importatore di prodotti italiani, Roberto Farnetari (originario della Toscana) da anni con la sua attività a Monaco, distributore di prodotti alimentari italiani in Germania. Angelo Cossu, invece, è il ristoratore originario della Sardegna che gestisce nell'aeroporto il Leysieffer. In Germania è tornata anche Serena Silva Bedmar, titolare della taverna Don Quixote di Teano. La settimana scorsa ha offerto prove di cucina con piatti a base di carne di bufalo e mozzarella (10 luglio 2008)