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G.D.F., OPERAZIONE MANI IN PASTA: I NOMI DI FUNZIONARI E IMPRENDITORI


Tre funzionari pubblici e altrettanti imprenditori sono stati arrestati per corruzione, falso e truffa aggravata arrestati dal Gico di Campobasso nell'ambito dell'operazione denominata "Mani in pasta", condotta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). I sei avrebbero truccato una serie di gare di appalto per favorire alcune aziende. L'indagine era stata avviata nel 2004 dalla Procura della Repubblica di Campobasso e poi trasferita per competenza a quella campana. Agli arresti domiciliari sono stati posti gli imprenditori, Angelo Mastrolia, 44 anni, di Campagna (Salerno), Luciano Di Pilla (57), di Chiauci (Isernia), e Pasquale Sciulli (52) di Gamberale (Chieti) e i funzionari pubblici Gennario Fiorito (62), Maria Rosaria Lepre (52), entrambi di Napoli e Gino Brinati (59) di Roma.
Le persone arrestate avrebbero truccato alcune gare pubbliche per la fornitura di materiale d'ufficio ad alcuni enti pubblici, soprattutto a Roma, che ha fruttato circa 10 milioni. Non è stato rivelato in quali Enti lavorano i funzionari. L'indagine fu avviata nel 2004 dal sostituto della Procura di Campobasso Rossana Venditti e successivamente trasmessa, per competenza territoriale, alla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Secondo il pm Patrizia Dongiacomo - che ha coordinato le indagini e chiesto gli arresti - i tre funzionari avrebbero truccato alcune gare per favorire l'azienda di Angelo Mastrolia, in cambio di merce e denaro. Il Gico ha accertato che da uno stabilimento di mobili di Castel del Giudice (Isernia) sarebbe stato consegnato materiale d'arredamento a un hotel di Napoli, del quale sono titolari il figlio e un nipote di uno dei funzionari arrestati. Angelo Mastrolia è ritenuto uno dei maggiori produttori di pasta in Italia e il capo dell'organizzazione: imprenditore del Salernitano, è titolare di alcuni pastifici in diverse regioni e proprietario di un'azienda di mobili per il settore navale e alberghiero. In passato aveva anche tentato di rilevare il pastificio "Guacci" di Campobasso in stato di crisi. Di recente ha acquisito uno stabilimento di proprietà della Nestlé con marchio Buitoni per la produzione della pasta. Mastrolia è anche amministratore di una holding con sede in Svizzera. I provvedimenti di custodia cautelare, disposti dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sono stati eseguiti a Roma, Napoli, Caserta, Strà (Venezia), Castel di Sangro (L'Aquila) e Campione d'Italia (Como)
(3 lgulio 2008)

 
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