E’ stato approvato ieri mattina, dalla commissione urbanistica comunale, il progetto per il posizionamento dell’aulario mobile della Facoltà d’Ingegneria in via Michelangelo. “Ora che la commissione – spiega l’assessore al ramo Massimiliano Cecala, presente all’incontro istituzionale – ha dato il via libera al progetto, dopo il disco verde del consiglio d’amministrazione della Sun, si potrà andare in consiglio comunale, giovedì prossimo, per l’approvazione definitiva. Si tratta di una struttura essenziale per accogliere le esigenze della facoltà, oggi ospitata nel complesso dell'Annunziata, e degli studenti, alle prese da anni con una grave carenza di spazi”. Il sindaco Domenico Ciaramella ripercorre la cronostoria del rapporto amministrazione-università. “Quando l’Università non accettò, per ragioni di opportunità economica - spiega il sindaco Ciaramella - la proposta dell’amministrazione di collocare l’aulario mobile in via Guido Rossa, formulammo una proposta alternativa, rispondente alle manifeste esigenze dell’Ateneo. Si effettuò sul territorio comunale apposita ricognizione circa la disponibilità di ulteriori siti da concedere in comodato d’uso temporaneo. Dalla ricognizione effettuata, emerse la possibilità di ubicare il complesso di aule prefabbricate su aree di proprietà comunale, già urbanizzate e non interessate da interventi contenuti nel vigente programma triennale delle opere pubbliche”. “L’aria individuata – continua Ciaramella – in via Michelangelo, si trova su un’area di poco più di 6000 metri quadrati. A 50 metri di distanza, si trova un altro standard, da 4000 metri quadrati da adibire a parcheggio per gli studenti della Facoltà di Ingegneria. Aulario e parcheggio sono, inoltre, collegati attraverso un percorso pedonale aperto. La concessione dell’area all’università riguarda – conclude il sindaco di Aversa – un periodo di cinque anni, un tempo necessario per risolvere, nel medio periodo, tutte le difficoltà didattiche dell’ateneo. Come amministrazione, crediamo che fare lezione nei cinema svilisca i nostri studenti che hanno, al contrario, bisogno di spazi adeguati dove formarsi e studiare. Con l’individuazione della zona di via Michelangelo per la collocazione dell’aulario e i conseguenti passaggi burocratici effettuati, diamo un segnale chiaro ed inequivocabile”.