Santa Maria Capua Vetere (Caserta) - “E’ davvero singolare che mentre la giunta comunale nega la Sala degli Specchi per un pubblico e interessante convegno sul verde, la stessa squadra assessorile del sindaco Giudicianni conceda, a titolo gratuito, il locale in questione per delle altre iniziative che, di cui pur non volendo sminuirne la portata, sembrano meno significative rispetto al confronto organizzato dal raggruppamento civico che fa riferimento alla dottoressa Uccella e all’architetto Di Patria”. Pensieri e parole dell’ex consigliere comunale Mario Tudisco che ci tiene a mettere i puntini sulle “i”. E che non lesina strali al curaro all’indirizzo del primo cittadino e degli assessori municipali. “Scavando tra le delibere comunali più recenti – spiega Mario Tudisco – con non poca sorpresa ho preso atto che ve ne erano diverse inerenti proprio la concessione a titolo gratuito della Sala degli Specchi per alcune manifestazioni. In particolare, in data 23 maggio ultimo scorso, la giunta Giudicianni deliberava per la concessione della Sala degli Specchi del Teatro Garibaldi a favore dell’azienda sanitaria locale Ce2 per la proiezione di un cortometraggio prodotto dagli utenti del centro di salute mentale. Sempre nella stessa giornata, Giudicianni dava anche il via libera per la concessione del locale del Teatro Garibaldi sia per la Sun per un progetto multidisciplinare “Teatrando in Espanol” ( che immagino sarà seguitissimo) sia a una privata cittadina, in questo caso a titolo oneroso, la quale deve convolare a nozze. Ora, facendo gli auguri doverosi alla signorina e pur apprezzando le altre iniziativa – a cui presto se ne aggiungerà una ulteriore a vantaggio del centro studi “Martucci” – mi continuo a chiedere come mai l’utilizzo della Sala degli specchi sia stato negato, a quanto pare in via esclusiva, solo all’associazione Rinascita Cittadina?” Lo stesso Tudisco appare poco convinto delle motivazioni di diniego che, in camera caritatis, gli sono state fornite. E che rappresentano un momento di comicità esilarante quanto involontaria. “Mi è stato cortesemente spiegato da un dirigente- conclude Tudisco – che la non concessione della Sala degli Specchi a Rinascita Cittadina per il convegno sul verde pubblico sarebbe stata motivata adducendo che proprio sul verde pubblico sarebbero in corso indagini della Magistratura. Ora, a prescindere che il dibattito dei rinascitini non avrebbe riguardato minimamente la sfera giudiziaria della delicata tematica (ammesso e non concesso che esista realmente) ma questo niet costituisce un precedente imbarazzante: basterà, infatti, che in città venga sequestrata una singola dose di sostanza stupefacente per impedire che si possano indire dibatti e convegni anche sulla Colombia?” (10 giugno 2008-15:10)