"Non ho reti clientelari, anzi: passo per uno che non fa piaceri, perciò tutta questa storia mi sembra una sorta di contrappasso dantesco". Mario Landolfi, parlamentare Pdl, commenta così - in una intervista a Il Mattino - le polemiche sul fatto che l'imprenditore, poi ucciso dal clan dei Casalesi, Michele Orsi l'avesse inserito in una deposizione tra i politici che avevano chiesto e ottenuto assunzioni nel consorzio Eco4, gestito da Orsi con il fratello Sergio. "Si cerca di ascoltare un territorio - dice Landolfi al quotidiano partenopeo - prima che indirizzarlo e governarlo". L'ex presidente della commissione di vigilanza Rai, già ministro delle Comunicazioni, racconta di aver ascoltato "tante richieste, da una terra attraversata da un'economia depressa. Come accade a tanti altri: sindaci, onorevoli, cardinali". Landolfi assicura: "La mia integrità e la mia moralità non sono state intaccate in alcun modo da certi condizionamenti. Per il resto ho la sensazione che si stia alzando un gran polverone su questa vicenda, dimenticando quanto ci sono costati quindici anni di commissariato ai rifiuti e che in Campania in una sola notte furono assunti ben duemila ex lsu nei consorzi". (7 giugno 2008)