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MARCIANISE (CASERTA): FERRAGAMO, 80 ANNI STORIA AL POLO DELLA QUALITA'

La vicepresidente Giovanna Ferragamo protagonista di una lezione sulla prestigiosa griffe italiana, su invito dell'Accademia di Belle Arti di Napoli e in collaborazione della Città della Moda di Marcianise


Da un minuscolo paesino dell’Irpinia ad Hollywood, fino alla creazione di una delle più prestigiose maison dell’alta moda italiana. È questa l’affascinante storia di Salvatore Ferragamo, stilista e creatore dell’omonima griffe specializzata in calzature di lusso, ricostruita dalla figlia, Giovanna Ferragamo Gentile, vicepresidente della Salvatore Ferragamo Italia spa, nel corso dell’incontro tenutosi questa mattina presso la Sala Congressi del Polo della Qualità di Marcianise. L’intervento dell’imprenditrice fiorentina è stata organizzato da Polo della Qualità e Accademia di Belle Arti di Napoli, nell'ambito del Corso di Diploma Accademico in Fashion Design, coordinato dal professor Angelo Marciano. Corso di cui la Ferragamo è stata nominata “madrina ufficiale”. Secondogenita del fondatore della griffe, Giovanna Ferragamo, ha ricordato il coraggio e l’abilità del padre, che, emigrato a soli 16 anni negli Stati Uniti da Bonito (Avellino), riuscì in pochi anni ad aprire una bottega ad Hollywood, che conquistò il favore delle star iniziando a produrre stivali western per i grandi studios. Già noto per la qualità e il comfort delle calzature da lui disegnate e prodotte, Salvatore Ferragamo fece ritorno in Italia, stabilendo a Firenze la sede principale della maison, che in pochi anni aprì monomarca a Roma, Milano, Firenze e Capri ed era distribuita attraverso i principali department store statunitensi. “Quando è scomparso prematuramente mio padre nel ’60, – ricorda Giovanna Ferragamo – mia madre, Wanda Ferragamo (oggi presidente onorario dell’impresa), è diventata un punto di riferimento per i dipendenti e per noi sei figli, che da allora siamo tutti entrati a far parte dell’azienda”. Dopo aver dipinto un breve ritratto del padre, “tenero ma anche molto severo”, l’imprenditrice rivendica orgogliosamente i successi della maison, che conta oggi 500 monomarca e 2600 dipendenti e ha ampliato la gamma di prodotto alla pelletteria, alla seta e alle linee haute couture. Tra gli applausi di studenti e docenti dell’Accademia, Giovanna Ferragamo ha esortato i giovani a impegnarsi, “perché il mondo della moda ha bisogno di valide figure creative, commerciali e imprenditoriali e non solo di eccellenti stilisti”. Concludendo con un gradito invito a visitare la storica sede del Gruppo, Palazzo Feroni a Firenze, con annesso Museo, che espone, a rotazione, i 10mila modelli di calzature a marchio Ferragamo. L'evento è l'ennesima testimonianza della vocazione culturale della Città della Moda di Marcianise. "L'intervento di Giovanna Ferragamo – conferma il presidente del Polo della Qualità, Guglielmo Aprile - rappresenta per noi un importante momento di arricchimento, nel solco di una programmazione culturale con cui il nostro Centro mira a diffondere e sviluppare tecniche, saperi e imprenditorialità nel mondo della Moda e del Gioiello". Quello di Ferragamo è inoltre un esempio beneaugurante per le griffes campane, come spiega ancora Aprile: "La vicenda di Salvatore Ferragamo è uno dei tanti esempi di come il talento della nostra regione, esportato in tutto il mondo, possa produrre straordinari risultati economici, artistici e occupazionali ". Giovanna Cassese, direttore dell’Accademia di Belle Arti, ha espresso grande soddisfazione per l’evento, ribadendo che la maison Ferragamo è “il simbolo del connubio tra cultura e qualità, che influisce positivamente sia sul mondo della moda che su quello dell’arte”. (4 igugno 2008)

 
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