Due corrieri della droga albanesi che trasportavano 14 chili di eroina sono stati arrestati dai finanzieri del nucleo regionale di polizia tributaria della Campania sulla corsia Nord dell'Autosole, a San Nicola la Strada (Caserta): il carico era destinato alla distribuzione nell'area romana. In prossimità dell'area di servizio autostradale, una pattuglia di finanzieri, nel corso di servizi di perlustrazione finalizzati al contrasto di traffici illeciti, ha sottoposto a controllo due auto, una Ford Fiesta e una Fiat Punto i cui conducenti sono risultati essere due albanesi, uno senza permesso di soggiorno e l'altro residente a Roma. I finanzieri erano stati insospettiti dall'osservazione di insoliti movimenti a bordo delle auto che si erano più volte affiancate sulla strada con gli occupanti che si erano scambiati reciproche segnalazioni durante la marcia. La Fiat Punto, in seguito all'avvistamento dei finanzieri, si é fermata improvvisamente per consentire la fuga a piedi di un passeggero che, dopo aver superato il guard rail di divisione delle corsie, si era allontanato nella campagna circostante. Il fuggitivo è riuscito a scappare senza essere bloccato dai finanzieri. A bordo della Fiat Fiesta sono stati trovati 26 involucri di eroina per un peso complessivo di 14 chili. Sono stati arrestati Qamili Bujar, di 43 anni, nativo della città di Fier e residente a Roma, e Robert Cuni, di 31 anni, nativo di Sarande, senza permesso di soggiorno. Sono in corso le indagini per individuare l'uomo sfuggito al fermo sull'autostrada e per accertare le modalità ed eventuali altri responsabili dell'illecito traffico. Secondo la finanza è fondato ritenere che la partita di eroina sequestrata sia giunta in Italia attraverso la rotta balcanica degli stupefacenti. L'eroina, prodotta in Paesi asiatici come Afghanistan, Pakistan o Iran, commercializzata poi allo stato grezzo da organizzazioni della mafia turca arriva alle organizzazioni albanesi specializzate nelle attività di lavorazione, confezionamento e introduzione clandestina delle partite nei Paesi di consumo. L'eroina sequestrata è giunta in Italia in quanto probabilmente acquistata da una organizzazione criminale campana che l'avrebbe ceduta in vendita o consegnata per lo spaccio al dettaglio ad una organizzazione romana