nCaserta Sette - informazione - news - attualità - cronaca - sport - turismo - musica e arte - reggia di caserta - giornalisti - giornalismop - attualità - omicidi - rapine - storia di caserta - per caserta - in caserta - con caserta


Privacy Policy / Cookies


IL TG ON LINE E' OFFERTO DA


GUARDA QUI LE VIDEONEWS


TV LIBERE: GIORNALISTI DI CASERTA A MATRIX


Il Blog di Prospero Cecere


UFFICI STAMPA TOP TEN A CASERTA (New Entry)

  
  Collabora con Noi
  Per Aziende ed Enti
  La tua vicenda qui
  Archivio Giornali
  Gerenza
  Servizi Emittenti Tv
  Spot & Doppiaggi
  Archivio Servizi Tg
  I tuoi ricordi in Dvd
  Musica-Party-Sfilate
  www.sannioturismo.com



  Archivio news
  Argomenti
  Cerca nel sito
  Invia una news
  Lista iscritti
  Messaggi privati
  News
  Recommend_Plus
  Sondaggi
GIUSTIZIA, ORDINE AVVOCATI S. MARIA C.V.: NECESSARIA CITTADELLA


SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta) - Nel bicentenario della nascita del Palazzo di Giustizia di Santa Maria Capua Vetere, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del Foro, presieduto da Elio Sticco, torna ad a sottolineare l’esigenza di una cittadella giudiziaria il cui suolo è già stato individuato dalla passata amministrazione comunale. Sarà l’edilizia giudiziaria e le disfunzioni collegate, infatti, il punto principale all’ordine del giorno del prossimo consiglio. La nuova amministrazione comunale e il nuovo presidente del tribunale, Andrea Della Selva, sono infatti alle prese con la carenza delle strutture locali, a cui si aggiunge la carenza dei giudici e del personale e la distribuzione dei ruoli per i superstiti. Il presidente di Palazzo di Giustizia Andrea Della Selva, ha assunto il suo ruolo con grande entusiasmo e si è imposto di risolvere i problemi della giustizia che vede in primo piano la carenza strutturale cui si collegano poi le disfunzioni derivanti dalla carenza dei giudici e del personale, che comporta una analisi del rendimento dell’esistente. Certamente la sfida di adeguare il funzionamento alla importanza che il polo giudiziario di Santa Maria Capua Vetere riveste nella provincia, comporta un impegno al quale il Presidente della Selva non intende sottrarsi ma certamente deve essere sostenuto dal contributo di tutti: amministrazione comunale, Governo, parlamentari e operatori del diritto. Riunirsi intorno al presidente Della Selva, significa anche coordinare gli interventi del Ministero della Giustizia secondo i maggiori bisogni da parte del tribunale centrale e dei tribunali distaccati per evitare disparità e perdere di vista il capoluogo giudiziario che, nella scelta, oggi assume significato vitale per la economia della città: si veda lo sviluppo attorno, la vita sociale, la facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università o la Scuola di Formazione ed Aggiornamento Forense per Praticanti ed Avvocati. In questa direzione unitaria tutti dovrebbero svolgere ed impersonare il proprio ruolo problema dei problemi cui l’amministrazione comunale dovrebbe dare rilievo prioritario, è quella di dotare la città di Santa Maria Capua Vetere di un palazzo di Giustizia della Provincia di Terra di Lavoro in una visione che si porta oltre le mura della città per spaziare nello intero territorio provinciale. L’attenzione dell’amministrazione comunale dovrebbe concentrarsi sul reperimento di una struttura che possa ospitare degnamente l’amministrazione giudiziaria. L’urgenza di sostituire l’attuale struttura per civili abitazioni di via Santagata con altra che assicuri l’agibilità, la sicurezza ed ogni altro requisito compreso quello del decoro e la dignità della funzione, secondo gli avvocati, non dovrà rappresentare motivo di elusione della realizzazione della cittadella giudiziaria. Ed infatti la Caserma Pica individuata per sistemare il settore civile non deve distrarre dalla necessità dalla esigenza vitale per la giustizia e la città di Santa Maria Capua Vetere di realizzare il complesso in cui concentrare la giustizia civile e penale nonché quella onoraria dei Giudici di Pace. Il sito già individuato sulla strada per Sant’ Angelo in Formis, o quello della Caserma Andolfato a, anche, quello del Tabacchificio dovrà interessare la Cittadella ma l’esigenza immediata di spostare nella Caserma Pica od altro edificio confacente il settore civile è problema sul quale nell’anniversario del bicentenario dell’insediamento del Tribunale di Terra di Lavoro a Santa Maria Capua Vetere l’amministrazione deve dare risposta contestuale. Al problema delle strutture si collega quello delle risorse umane per assicurarsi che la giustizia sia giusta e celere. Innanzitutto la giustizia ordinaria deve analizzare la lungaggine dei processi e dare la prima risposta accelerando a mezzo degli appositi strumenti processuali per decreto (ingiunzioni e provvedimenti cautelari), la concessione della provvisoria esecuzione, le ordinanze provvisorie previste dagli artt.186, bis, ter, quater del codice di procedura civile e la tempestività della comunicazione del deposito dei provvedimenti. La carenza del deposito delle sentenze è divenuto un male endemico presso i Giudici di Pace: in particolare presso i Giudici di Pace di Aversa e Trentola si assiste alla ammucchiata di fascicoli che attendono che le decisioni assunte dai giudici siano portati a pubblicazione. E il Consiglio dell’Ordine ha dichiarato la propria disponibilità di darsi carico per la pubblicazioni delle sentenze in pausa. Il futuro vede addensarsi dense nuvole ed infatti molti magistrati sono stati trasferiti ed a breve risulterà smantellata la Sezione che tratta i fallimenti ed il societario: infatti raggiungeranno il Tribunale di Napoli diversi magistrati. Da non sottovalutare altri aspetti legati alla fluidità del processo e al funzionamento della macchina della giustizia. Per esempio, come emerso da diversi simposi giuridici, l’attenzione di magistrati con particolari legami territoriali che possono dare adito a sospetti su una possibile imparzialità. E’ notorio che il giudice non deve essere solo imparziale ma deve apparire tale e, quindi, quando sorge un fondato sospetto sulla imparzialità il giudice che per nascita e residenza è legato all’ambiente deve sapersi regolare ed evitare di aggravare il sospetto dal delirio del possesso del processo. Già dinanzi la sezione distaccata di Carinola si sono verificati in passato episodi che si vanno ripetendo presso il Tribunale centrale: di qui la necessità, di far ruotare i magistrati che si affezionano al proprio ruolo, evitando che si creino esasperazioni non consone al prestigio dell’ordine giudiziario. In uno scenario, nel quale vi sono disfunzioni obiettive, è necessario responsabilizzare – secondo il sentire comune - gli operatori del diritto ad assicurare il necessario equilibrio e la indispensabile serenità. (29 maggio 2008)

 
· Inoltre Giudiziaria
· News di redazione


Articolo più letto relativo a Giudiziaria:
USURA VIP A CASERTA:RESTANO IN CARCERE IL GIOIELLIERE TRONCO E GLI IMPRENDITORI

Punteggio medio: 0
Voti: 0

Ti prego, aspetta un secondo e vota per questo articolo:

Eccellente
Ottimo
Buono
Normale
Cattivo



 Pagina Stampabile  Pagina Stampabile

 Invia questo Articolo ad un Amico  Invia questo Articolo ad un Amico

www.casertasette.it