BOLOGNA - Nuovo arresto dei carabinieri nell'ambito delle operazioni contro le infiltrazioni del clan dei Casalesi in Emilia-Romagna. In carcere, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare per favoreggiamento, firmata dal Gip di Bologna, è finito Carmine Cavaliere, 30 anni, di origine napoletana, residente nel casertano ma di fatto domiciliato a Cento, nel ferrarese. L'uomo è accusato di avere dato ospitalità a casa propria a uno dei presunti affiliati al clan. Cavaliere è stato arrestato nelle prime ore della mattina dai carabinieri di San Giovanni in Persiceto (Bologna), che lo hanno rintracciato nell'abitazione del fratello, a Sant' Agata Bolognese. Il provvedimento è scattato in seguito alla recente cattura, il 6 aprile scorso, di Vincenzo Noviello, imprenditore edile di 40 anni, colpito da un provvedimento di arresto a seguito delle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Bologna. L'uomo, residente a Castelfranco Emilia (Modena) ma napoletano d'origine, è accusato di fare parte del gruppo di Casalesi che gambizzò l'imprenditore edile Giuseppe Pagano, l'8 maggio 2007 in un cantiere di Castelfranco. In particolare, per l'accusa, avrebbe nascosto l'arma utilizzata per l'attentato e poi lavato i panni usati dagli esecutori del ferimento. I carabinieri di Cento lo avevano bloccato mentre usciva dall'abitazione di Cavaliere. (18 aprile 2008-18:23)