In provincia di Caserta l'allarme criminalità è ancora molto elevato: da qui la necessità di ulteriori incrementi delle forze dell'ordine e di magistrati nel tribunale di S. Maria Capua Vetere. Lo ha evidenziato, concludendo la tre giorni casertana della Commissione parlamentare antimafia, il presidente dell'organismo, Roberto Centaro, In una conferenza stampa, Centaro ha sottolineato "la grande e costante attività delle forze dell'ordine e della magistratura, specialmente in alcune zone come Mondragone: nonostante i sensibili miglioramenti dei risultati, la presenza della criminalità organizzata è però talmente consolidata e vasta da preoccupare fortemente". Ricordando anche i positivi risultati conseguiti dall'operazione Alto impatto, il presidente dell'Antimafia ha sottolineato l'esigenza i assicurare alla provincia di Caserta un incremento di personale. Un incremento, soprattutto qualitativo, da destinare alle indagini di Polizia Giudiziaria ma anche alle indagini per la prevenzione patrimoniale, in ordine al sequestro ed alla confisca di beni. Secondo Centaro "é necessario disporre di una forza mobile per effettuare il controllo del territorio e per una attività di prevenzione nei comuni della provincia di Caserta. Chiederò al ministro dell'Interno uno sforzo ulteriore - ha annunciato - per far sì che sul territorio vi siano presenze differenziate sotto il profilo qualitativo e quantitativo". E' sottodimensionato, ha spiegato il presidente della Commissione Antimafia, anche l'organico dei magistrati di Santa Maria Capua Vetere, soprattutto il settore giudicante sul quale "si scaricano tutti i processi più importanti provenienti dalla Dda di Napoli": da qui problemi di durata di processi "e di risposte non celeri alle istanze della giustizia, con il rischio anche di decorrenza dei termini". Centaro chiederà perciò al ministero della Giustizia "un'attenzione particolare per il tribunale di S. Maria Capua Vetere, ed anche di valutare l'ipotesi dell'istituzione a Caserta di una sede distaccata della corte d'Appello di Napoli".