CASERTA - A Casal di Principe , comune del casertano dove da anni è attivo il clan dei Casalesi, un immobile confiscato all'organizzazione camorristica ed assegnato alla amministrazione comunale, è stato destinato ad ospitare un poliambulatorio con annessi uffici amministrativi dell'Asl Ce 2. "La struttura è in in pieno centro urbano - ha spiegato in una nota il sindaco Cipriano Cristiano - di fronte al costruendo teatro comunale. Destinarlo ad un poliambulatorio, facilmente raggiungibile, è il risultato più efficace di un'azione anti-crimine che la magistratura e le forze dell'ordine portano avanti tra non poche difficoltà e sacrifici". Ma il sacrificio a parere di Cristiano, "é anche quello sofferto dalla comunità, tacciata da anni per 'criminale', a causa dell'agire scellerato di alcuni. I casalesi onesti -ha aggiunto il sindaco - ossia la stragrande maggioranza della popolazione di Casal di Principe, non merita questo, e va premiata per la dignità con cui da anni subisce discriminazioni continue per colpe di altri". "Lasciare che la comunità goda di beni sottratti alla criminalità, quindi - ha concluso Cipriano Cristiano - è il minimo che si possa fare per dire "grazie¿ ai giovani e alle tantissime famiglie che non hanno perso le speranze di un riscatto nel segno della legalità, e che a Casal di Principe sperano di costruirsi un futuro". Nei giorni scorsi la giunta comunale ha stanziato in bilancio circa 40 mila euro sotto la voce "legalità" a sostegno di ogni forma di iniziativa rivolta soprattutto ai giovani, definiti dallo stesso sindaco "speranze di un futuro di riscatto". (10 aprile 2008-20:55)