CASERTA - Con l’incontro pubblico convocato dall’assessore all’urbanistica Giuseppe Ceceri, svoltosi questa mattina presso l’Aula Consiliare di Palazzo Castropignano, ha preso il via la consultazione finalizzata alla predisposizione della proposta del nuovo Piano Urbanistico Comunale. Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti numerose associazioni ed organizzazioni sociali, culturali, ambientaliste, economiche, professionali e sindacali, operanti sul territorio provinciale, tra le quali: Confindustria, Ance, Ordine degli Architetti, Ordine degli Agronomi, Collegio dei Geometri, Confcommercio, Confesercenti, Cgil, Csp-Uil, Ugl, Unione Provinciale Agricoltori, Legambiente, Terranostra, Italia Nostra, Lipu, Adoc, Osservatorio sulla Città, Coni, associazione spontanea cittadini Falciano e Tredici. “Il Puc di Caserta – ha esordito l’assessore Ceceri – è un provvedimento molto atteso dalla città perché c’è la consapevolezza che l’impatto del Piano è tale da ridisegnare il volto del capoluogo non solo da un punto di vista urbanistico ma anche economico, produttivo e sociale. E’ anche l’occasione per rimettere in moto una economia che negli ultimi anni è diventata spenta, anche a causa di una congiuntura generale sfavorevole. L’audizione di oggi, prevista dalla Legge Regionale 16/2004, non è per noi un semplice adempimento tecnico ma è giusto ricordare che il programma del sindaco Petteruti e della sua maggioranza prevede una Amministrazione aperta e partecipata ai cittadini. Di ciò abbiamo dato prova anche rispetto alla recente vicenda del Macrico, sbloccatasi favorevolmente per la città grazie all’impegno e alla lungimiranza del Governo, del Ministro Rutelli e della Regione, e per la quale abbiamo recepito quasi integralmente la proposta che ci era pervenuta dalle associazioni cittadine”. L’assessore all’Urbanistica ha quindi invitato i rappresentanti delle associazioni e delle organizzazioni a presentare indicazioni concrete, suggerimenti e proposte “per aiutare l’Amministrazione comunale a comprendere come la città sia cambiata negli scorsi anni e in che modo la si vuole cambiare nel futuro”. “Le associazioni conoscono molto bene, ciascuna per la propria sfera di competenza, la realtà territoriale- ha concluso Ceceri – ed il loro supporto è necessario per offrire ai commissionari del Piano indicazioni adatte a realizzare uno strumento operativo realmente utile ai bisogni della città”. L’illustrazione del quadro normativo e degli aspetti più tecnici relativi alla redazione del Puc è stata affidata all’architetto Massimo Pica Ciamarra, uno dei professionisti che sta curando l’elaborazione dello strumento urbanistico. Nel corso dei successivi interventi i rappresentanti delle associazioni hanno espresso unanime apprezzamento per l’apertura al dialogo, già mostrata in occasione della stesura del programma di riqualificazione dell’area ex Macrico, da parte dell’Amministrazione.