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LA GRANDE POLITICA DI WALTER VELTRONI E LA POSSIBILE DEBACLE IN CAMPANIA


CASERTA - (di Antonio Lepore) - Leggevo stamattina su Repubblica un editoriale, dal titolo “L’occasione Italiana”, scritto a quattro mani da Annie Buzzone e Olaf Cramme, la prima è ricercatrice il secondo direttore del Policy Network che hanno organizzato una importante conferenza internazionale la “Progressive Governance Conference” che si è tenuta ieri 4 Aprile 2008 a Londra, a cui hanno partecipato i maggiori Leader della sinistra europea, molti dei quali anche governanti dei loro paesi. Nell’editoriale citato, “l’occasione Italiana” è da loro definita con un nome Walter Veltroni, ebbene, sono d’accordissimo, in quanto a meno di un accordo, il famoso Veltrusconi che molti preconizzano, Walter sarà l’unica se non l’ultima occasione per l’Italia di sollevarsi. Ma, c’è un “ma”, purtroppo, mentre nel resto d’Italia, la azione di Veltroni va a gonfie vele, in Campania, che sicuramente è un grosso bacino di voti, Walter ed i suoi, forse mal consigliati o anche mal informati, hanno commesso dei grossi errori. Li elenco, il primo è stato quello fatto ad Ottobre 2007, affidando la gestione del PD nelle mani, di quella definita da me la strana coppia, Bassolino-De Mita, che hanno creato un clima insopportabile, da guerra di bande, frutto di beghe personali tra tutti i politici campani del fu centrosinistra, e che quindi non ha portato alla nascita del Partito Democratico, ma forse purtroppo, di un feto malformato, nel quale forse l’aborto terapeutico sarebbe stato d’obbligo, il secondo ancora più grave, del quale non sapremo mai, forse, i veri retroscena, è stato quello di privarsi di De Mita, fidando sulla sua intelligenza, che sicuramente è enorme, ma sottovalutando viceversa il suo potere politico e la sua voglia, ancora vigorosa, di governare, non da dietro le quinte, e nello stesso momento tenersi Bassolino, il vero artefice della tragedia campana, dandogli addirittura un premio, la moglie sicura senatrice, e a meno di improbabilissime separazioni, soldi che entreranno in casa.. Bassolino merita un discorso a parte, il Governatore, senza l’assenso del quale non si muove nulla in Campania, ormai da 15 anni, ha detto spesso di non sapere, o non aver letto bene le carte, sul commissariamento dei rifiuti in Campania, ebbene, un personaggio così potente, se ciò che dice è vero, è un imbecille, ed affidarsi a lui per tutto questo tempo è stato da parte dei Campani un atto gravissimo che purtroppo pagheranno i nostri figli, nipoti e pronipoti. Ma, anche qui vi è un ma, a mio parere Bassolino ha sempre saputo tutto, quindi si tratta di volontà becera di “fottersene”, scusatemi il linguaggio volgare, e pensare solo ai fatti suoi e dei suoi, delinquenzialmente, lasciando nelle mani della camorra vera, la gestione dei rifiuti, e lasciando nelle mani della sua privata “camorra” politica tutto il resto, essendone ovviamente lui il capo, ma mentre i capi della camorra, a volte scompaiono, o perché ammazzati o perché arrestati, nel caso di Bassolino la situazione è ancora più grave, essendo lui un personaggio politico, avrebbe dovuto prendere atto, così sperava Veltroni, e andarsene, viceversa lui con una arroganza e una superbia assoluta, va avanti, anzi attualmente sta rinforzandosi sempre più, convinto di essere nel giusto. Per concludere, la visione che ho esposto, di come andranno le cose in Campania, mi è stata confermata ieri a Caserta, sotto un pioggia non battente, in una piazza, forse scelta a proposito, prevedendo di riempirla anche con pochi, oltre che sicuramente non era piena, ma sicuramente era piena solo di quelli che sperano di conservare il loro potere, ma il nuovo e il popolo, non c’erano. Spero caro Walter che ci vada bene. (5 aprile 2008-08:55)

 
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