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CAMORRA? NO GRAZIE: AGRORINASCE PRESENTA DOSSIER A S. MARIA C.V.


SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta) - Giovedì 27 marzo alle ore 9:30 a S. Maria Capua Vetere presso la Facoltà di Giurisprudenza, nella prestigiosa sede di Palazzo Melzi, si terrà il seminario dal titolo “Camorra No Grazie! Ragioni e strumenti per essere contro la criminalità organizzata”. Rappresenta seminario conclusivo dell’importante ciclo di iniziative culturali promosse ed organizzate congiuntamente dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, la Prefettura di Caserta, la Seconda Università degli Studi di Napoli ed il Consorzio Agrorinasce, con tutti i Comuni soci di Casal di Principe, Casapesenna, S. Cipriano d’Aversa, S. Marcellino, S. Maria La Fossa e Villa Literno. L’iniziativa vuole rappresentare il momento conclusivo rivolto non solo agli studenti universitari della Facoltà di Giurisprudenza, ma anche a tutti i cittadini, durante il quale verrà presentato il lavoro svolto da Agrorinasce, l’Associazione Nazionale dei Magistrati e tutti i partner coinvolti per sensibilizzare le giovani generazioni sul pericolo ‘camorra’ e di un’eventuale e pericolosa scelta di adesione o anche collaborazione. ‘Concludiamo questo importante ciclo di seminari – dichiara il Presidente di Agrorinasce e vice prefetto agg. dr.ssa Immacolata Fedele – che ha visto la collaborazione di moltissime personalità del mondo della cultura, rappresentanti delle Autorità Giudiziarie e delle forze dell’ordine e la costante partecipazione di molti studenti universitari che hanno avuto la possibilità di conoscere nel dettaglio le molteplici iniziative avviate da Agrorinasce. Non ultima questo importante documento che distribuiremo oggi e che contiene una dettagliata indagine sulle vittime di camorra nella Provincia di Caserta, nella convinzione che le future generazioni non ripeteranno più gli errori del passato e non si faranno ingannare dalle lusinghe di una facile e mai goduta ricchezza.’ Nella sede della Facoltà di Giurisprudenza verrà presentata un’indagine sulle vittime di camorra nella Provincia di Caserta dal 1985 al 2004, realizzata partendo dai dati statistici del Ministero dell’Interno ma poi decisamente ampliata ed arricchita di dati statistici grazie alla banca dati di cronaca giudiziaria del giornale ‘Il Mattino’. Il documento che verrà distribuito a tutti i partecipanti ed agli studenti presenti conterrà, inoltre, anche una raccolta delle leggi di contrasto alle mafie ed una raccolta delle principali leggi di sostegno alle vittime innocenti di camorra predisposta dall’Associazione Nazionale dei Magistrati nella persona del dott. Francesco Cananzi. ‘Si tratta di un documento unico nel suo genere, in particolare per gli impressionanti dati ricavati da una ricerca durata circa 18 mesi, volta ad analizzare tutte le notizie di cronaca giudiziaria che hanno visto protagonisti i clan della Provincia di Caserta anche in Italia ed all’estero – afferma l’Amministratore Delegato di Agrorinasce dott. Giovanni Allucci –. Abbiamo voluto questo documento e questa ricerca per una ragione fondamentale: Non vogliamo che accadono più violenze di camorra e periodi di sangue come sono successi a cavallo degli anni ottanta e novanta nella Provincia di Caserta. Per far sì che ciò non accada più i nostri giovani non debbono dimenticare il grave tributo di sangue pagato da questa Provincia e, soprattutto, devono capire che la strada di adesione ad un clan significa prendere una strada che porta alla morte o alla galera. Per questa ragione il documento che abbiamo stampato in oltre 3.000 copie lo distribuiremo a tutti gli studenti che risiedono nei Comuni dell’area di Agrorinasce. Il tutto nel ricordo di Don Peppe Diana’. La giornata si svolgerà secondo il seguente programma, alle ore 9:30 saluti delle Autorità promotrici della giornata, a cui interverranno il Preside della Facoltà, Prof. Lorenzo Chieffi, il prof. Sergio Marotta, dell’Istituto Italiano degli Studi Filosofici di Napoli, il Vice Prefetto agg. e Presidente del CdA di Agrorinasce, dr.ssa Immacolata Fedele, e gli interventi dei prof.ri Orazio Abbamonte e Giuliano Balbi, della facoltà di Giurisprudenza di S. Maria CV, il dott. Antonio Pepe, rappresentante distrettuale dell’ANM, dott. Francesco Cananzi, rappresentante regionale dell’ANM. Fungerà da moderatore il dott. Giovanni Molinari, del giornale ‘Il Mattino’. Prevista la presenza di molti rappresentanti delle associazioni oltre che di una nutrita partecipazione di studenti universitari. Durante la giornata verrà distribuito il documento ‘Camorra: No Grazie! Ragioni e strumenti per essere contro la criminalità organizzata’ Dati di sintesi della ricerca che verrà presentata domani - 646 morti di camorra causati dai clan operanti nella Provincia di Caserta dal 1985 al 2004, di cui 604 nella Provincia di Caserta e 42 in Italia ed all’estero (nel documento sono riportati i grafici con l’indicazione dei morti per ogni anno) - Per quanto riguarda l’età delle vittime: 9 morti sono minorenni 201 morti hanno un’età compresa tra i 18 ed i 29 anni 257 morti hanno un’età compresa tra i 30 ed i 45 anni 131 morti hanno un’età superiore ai 45 anni per 48 morti non è stata individuata la loro età - Sono stati uccisi dalla camorra: 34 immigrati 21 donne 46 vittime innocenti 9 vittime sono risultate ancora sconosciute - Ben 54 Comuni della Provincia sono stati teatri di agguati di camorra (a sottolineare che non si tratta di un problema solo di alcune aree della Provincia). I primi 14 Comuni per numeri di agguati sono VILLA LITERNO 83 CASTELVOLTURNO 75 MARCIANISE 53 CASAL DI PRINCIPE 52 MONDRAGONE 36 SAN CIPRIANO 24 AVERSA 23 CARINARO 14 CESA 14 PARETE 14 SAN FELICE 14 GRAZZANISE 13 S.MARIA C.V. 13 MADDALONI 12 - Ben 54 Comuni della Provincia hanno visto propri cittadini uccisi dalla camorra. I primi 15 Comuni della Provincia di Caserta per provenienza dei cittadini sono: CASAL DI PRINCIPE 71 MARCIANISE 53 VILLA LITERNO 52 CASTELVOLTURNO 43 SAN CIPRIANO 41 AVERSA 23 MONDRAGONE 18 CARINARO 16 CESA 16 PARETE 15 GRAZZANISE 13 MADDALONI 12 SAN FELICE 12 LUSCIANO 10 S.MARIA C.V. 10 (26 marzo 2008)

 
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