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MARCIANISE (CASERTA): DENUNCIATO TITOLARE PANTALONIFICIO PER MAXI EVASIONE


Erano oltre cinque volte superiori a quanto dichiarato al fisco i ricavi di S.R., imprenditore 46 enne di Marcianise, in provincia di Caserta, titolare di un pantalonificio denunciato dalle Fiamme gialle per truffa aggravata ai danni dello Stato, falsita' materiale commessa da privato ed evasione fiscale. Da anni l'uomo utilizzava la manodopera di 41 dipendenti, pur avendone messi in regola solamente tre, riuscendo cosi' a evadere le spese relative al versamento dei contributi. La fine dell'impero costruito dall'imprenditore marcianisano, che ha fatto registrare una maxievasione di 4 milioni di euro, e' iniziata lo scorso ottobre, quando i finanzieri della compagnia locale scoprirono la schiera di lavoratori in nero in un grande capannone nella zona 'vecchio macello' di Marcianise. Dalla scoperta degli impiegati irregolari i finanzieri sono risaliti ad altri illeciti dell'uomo, a cominciare dall'intestatario stesso dell'azienda. Un imbianchino, ignaro delle reali dinamiche societarie, faceva da prestanome in cambio di un puntuale pagamento. Dalle indagini e' inoltre emerso che l'azienda, dal 2003 al 2007, per non versare l'Iva dovuta nelle liquidazioni periodiche, portava in detrazione dei crediti Iva completamente inesistenti e relativi a operazioni commerciali mai effettuate. Complessivamente sono stati cosi' recuperati alla tassazione gli oltre quattro milioni di euro, sia ai fini delle imposte sui redditi che ai fini Irap, con una conseguente evasione dell'Iva di circa 800 mila euro. All'azienda, inoltre, sono state applicate le maxi sanzioni in materia di lavoro: una multa di 150 euro per ogni giorno in nero prestato da ciascuno dei dipendenti (per circa 5 milioni di euro complessivi) e la proposta di chiusura dell'attivita'. Infine, e' stato proposto al tribunale di attuare per la societa' l'interdizione all'esercizio dell'attivita', la revoca delle autorizzazioni amministrative e il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, insieme alla revoca di agevolazioni, finanziamenti e contributi statali o comunitari.

Equitalia si appoggia alla Gdf

In base alla convenzione stipulata tra il Comando Generale della Guardia di Finanza e la Equitalia SPA, anche in provincia di Caserta si avviano le attività di collaborazione per la riscossione delle entrate erariali. Tale supporto trae origine dall’art. 3, comma 5 del D.L. 30 settembre 2005, nr. 203, che ha previsto, nell’ambito di un più ampio progetto di riforma del sistema di esazione dei tributi, l’attribuzione al Corpo del compito di fornire, in ambito nazionale, un contributo operativo per il miglioramento delle attività di contrasto alla c.d. “evasione da riscossione”. Pertanto, con riguardo a circa 1000 soggetti della Provincia di Terra di Lavoro, individuati quali “grandi evasori”, ovvero con debiti erariali superiori ai 500.000 euro, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Caserta provvederà a fornire due forme di collaborazione ai fini delle procedure di riscossione mediante ruolo, ossia nella fase di: a. pignoramento, attraverso l’assistenza della forza pubblica che i militari del Corpo assicureranno ai funzionari della riscossione che procedono al pignoramento mobiliare, nella fase di espropriazione forzata finalizzata alla sottrazione coattiva, dalla disponibilità del debitore o dei coobbligati, di beni mobili agli stessi riconducibili; b. accertamento patrimoniale, mediante lo sviluppo di investigazioni finalizzate alla ricerca, all’elaborazione e alla fornitura di dati e notizie utili ai fini dell’individuazione di beni suscettibili di espropriazione mobiliare o immobiliare relativi a soggetti evasori, non paganti. La collaborazione tra Guardia di Finanza ed Equitalia costituisce un importante tassello nella più ampia strategia di recupero dei tributi evasi e di applicazione effettiva delle pene nei confronti dei trasgressori. Infatti, nel contrasto all’evasione e all’elusione fiscale è necessario che gli evasori scoperti non sfuggano al pagamento del debito e all’effetto delle pene previste dalla legge. La certezza di applicazione della sanzione è essenziale per una effettiva deterrenza dell’azione di contrasto complessivamente intesa. In basso la foto dell’incontro tra il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, Col.t. ST Francesco Mattana e il Direttore Francesco D’Errico, Responsabile dell’Agenzia della Riscossione di Caserta, facente capo a Equitaliapolis spa. (26 marzo 2008)

 
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