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CASERTA, RIFIUTI: PROTESTA DIPENDENTI CE 3 A FERRANDELLE


Una cinquantina di dipendenti del Consorzio Acsa Caserta 3 sta attuando un sit in davanti al sito di trasferenza della località 'Ferrandelle' di Santa Maria la Fossa, senza però ostruire il passaggio dei camion che conferiscono i rifiuti nella discarica. I manifestanti protestano contro la decisione del Commissariato che ha escluso il consorzio Acsa dalla gestione del sito di 'Ferrandelle' assegnandolo al consorzio Geoeco.

"Nella drammatica catastrofe dell'emergenza rifiuti in Campania a pagare il prezzo più alto della incapacità politica e dell'inefficienza gestionale sono i cittadini e i lavoratori". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Salvatore Ronghi, che oggi si è recato a Ferrandelle, nel Casertano, per ascoltare le ragioni della protesta dei lavoratori del consorzio Acsa Caserta 3, incontrando una delegazione sindacale. "Le inadempienze contrattuali da parte dei Consorzi nello smaltimento dei rifiuti non sono certamente imputabili ai lavoratori che, in molti casi, non sono stati messi nelle condizioni di prestare la loro opera e non percepiscono lo stipendio da mesi, come nel caso dei lavoratori del Consorzio Acsa di Caserta", ha sottolineato Ronghi, che ha proposto al commissario De Gennaro "una possibile soluzione al problema attraverso l'attivazione di un tavolo di confronto con i sindacati per lo scioglimento del Consorzio Caserta 3 e l'assorbimento dei lavoratori da parte del Consorzio Caserta 2". Per Ronghi, infine, "il Consiglio regionale deve affrontare subito la problematica relativa a Consorzi di Bacino per salvaguardare i lavoratori e fare emergere la scandalosa gestione degli stessi e le relative responsabilità politiche".

"L'ennesima carica nei confronti dei lavoratori del Consorzio Caserta 3 sta precostituendo di fatto uno stato di polizia che contrasta con le regole del dialogo democratico". E' quanto affermano il segretario regionale dell'Ugl Vincenzo Femiano e il responsabile della categoria dell'Ugl Bruno Improta. "La vicenda dei consorzi di bacino - hanno proseguito Femiano e Improta - è un autentico scandalo creato dalla politica, la quale sfugge alla sue responsabilità". "L'Ugl è vicina a questi lavoratori e lotta contro la precarietà e per un lavoro dignitoso - hanno proseguito - quello che riceviamo in cambio sono, invece, manganellate ed illusioni". I due esponenti dell'Ugl hanno, infine, ribadito la richiesta di "un immediato tavolo di confronto per stabilire le sorti del consorzio Caserta 3 e salvaguardarne i lavoratori".

"Piena solidarietà ai lavoratori del Consorzio di Bacino Caserta 3 i quali, a seguito di una legittima protesta, sono stati caricati dalle forze dell'ordine, iniziativa assunta per colpa delle amministrazioni casertane guidate dal centrosinistra". E' quanto affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Campania Salvatore Ronghi e i consiglieri regionali del Pdl, Paolo Romano, Angelo Polverino, Giuseppe Sagliocco e Massimo Grimaldi. "Dopo aver incontrato i lavoratori presso la discarica di Ferrandelle - ha reso noto Ronghi - ho effettuato un laborioso giro di telefonate con il Presidente della provincia di Caserta, con la prefettura e con il commissario straordinario De Gennaro per tentare di riprendere il filo del dialogo su una vertenza complicata ma che non può essere pagata dai lavoratori. Mentre accadeva tutto questo - ha proseguito il vicepresidente del Consiglio regionale - ho appreso che le forze dell'ordine avevano caricato le lavoratrici e i lavoratori presenti a Ferrandelle". "I consiglieri regionali del centrodestra - hanno sottolineato Ronghi, Romano, Polverino, Sagliocco e Grimaldi -, nel condannare la perdurante 'latitanza' della provincia di Caserta e dei maggiori comuni casertani sulle questioni che attengono la gestione dei consorzi di bacino, annunciano iniziative consiliari per fare emergere non solo le responsabilità ma anche le soluzioni al disastro causato dalla politica dei rifiuti del centrosinistra". (19 marzo 2008-21:40)

 
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